lunedì,Ottobre 2 2023

La Sila-Mare “tira” verso Crosia, ma Cropalati si oppone | VIDEO

L'affaire viadotto crollato è ancora in sospeso e nel frattempo i due sindaci litigano su quale direzione dovrà prendere il tratto finale della strada

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In attesa delle decisioni che assumerà il ministro Salvini all’indomani del sopralluogo dei vertici Anas per ripristinare il viadotto colpito dal cedimento della campata nel tratto Ortiano 2 della Sila Mare, si riaccende la discussione sull’ultimo lotto a valle. Lo scontro principale riguarda il tracciato: da un lato il sindaco di Crosia, Antonio Russo, mira a far confluire la strada nel territorio di Mirto, mentre dall’altra parte il sindaco di Cropalati, Luigi Lettieri, punta sulla sponda opposta con uno sbocco che culmini a contrada Foresta.

Questo dibattito è in corso da diversi anni, con vari incontri politici e tecnici alla ricerca di una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. Tuttavia, la situazione economica attuale e la necessità di effettuare una spending review mettono in discussione la fattibilità delle proposte. Il sindaco Lettieri esprime preoccupazione riguardo a questa situazione, sottolineando che dal 2019 si sono svolti numerosi incontri e conferenze dei servizi per trovare soluzioni appropriate.

«Inizialmente, si era parlato di un tracciato della Sila-Mare fino alla rotonda della contrada Foresta, sulla sponda sinistra dell’Idrografica Trionto. Tuttavia, al momento non è ancora chiara la posizione di Anas, l’ente responsabile delle infrastrutture stradali, poiché non ha ancora chiarito i dettagli dei progetti in corso. Circolano voci di corridoio secondo cui si vorrebbe ripristinare il tratto finale della strada, partendo dal chilometro 531, in modo da farla confluire direttamente nel centro abitato di Crosia. Questa proposta solleva diverse critiche, poiché finora si è sempre parlato di una strada ad alto scorrimento veloce. L’idea di farla terminare nel centro abitato di Crosia sembra in contrasto con questo obiettivo. Rimaniamo in attesa di tavoli istituzionali dove ognuno potrà esporre le proprie considerazioni e argomentazioni».