Niente posto letto per un paziente oncologico, sballottato per gli ospedali jonici
Un appello disperato di un familiare che denuncia l’inefficienza del sistema sanitario
La crisi della sanità in Calabria raggiunge livelli allarmanti, mettendo a repentaglio la vita di un paziente oncologico di Crosia. Nonostante la sua condizione clinica altamente compromessa, il paziente si trova in una situazione disperata in cui non riesce a trovare un posto negli ospedali di Corigliano Rossano, Crotone e Castrovillari.
I familiari del malato, sfiduciati e arrabbiati per la gestione inefficace del sistema sanitario regionale, lanciano un appello straziante. «Come è possibile che in una regione civilizzata come la nostra, un paziente oncologico non riesca ad ottenere le cure di cui ha disperatamente bisogno?», ha dichiarato uno dei parenti. La situazione è resa ancora più insostenibile dal continuo “sballottamento” del paziente tra i vari presidi ospedalieri, senza che venga garantito un ricovero adeguato. La sua condizione, già precaria, peggiora giorno dopo giorno a causa di questa gestione caotica e disorganizzata. Questa tragica storia mette in evidenza l’urgente bisogno di un intervento immediato e risoluto da parte delle autorità sanitarie calabresi. È inaccettabile che un paziente in una situazione così critica venga lasciato in balia delle inefficienze e delle carenze del sistema ospedaliero regionale.
La mancanza di posti letto, l’inadeguatezza delle risorse e la carenza di personale medico qualificato sono solo alcune delle problematiche che affliggono il sistema sanitario calabrese da troppo tempo. È evidente che le autorità preposte non hanno fornito una risposta efficace a questa emergenza, lasciando i pazienti ad affrontare gravi conseguenze sulla propria salute.