Festa grande per la Pirossigeno Cosenza, il Chievo del Futsal | VIDEO e FOTO
Entusiasmo alle stelle nel piazzale dell'azienda fondata da Eugenio Piro per celebrare la clamorosa promozione della squadra di calcio a 5
E’ stata ancora una volta festa grande ieri sera per la Pirossigeno. D’altronde quello che ha realizzato la squadra cosentina di Futsal è un vero e proprio miracolo sportivo. I ragazzi di mister Leo Tuoto pensavano che già la serie A elites fosse un lusso, nessuno immaginava che addirittura avrebbero vinto quel campionato contro corazzate come Sala Consilina o altre che hanno un monte ingaggi doppio o triplo rispetto a quello dei cosentini. Volendo fare un paragone la Pirossigeno è un po’ come la favola del Chievo Verona nel calcio. Lo dice benissimo il vicepresidente Gaetano Piro quando al microfono ringrazia tutti i suoi atleti, ma soprattutto elogia il grande spirito di squadra e il fatto che non si sono mai verificati personalismi fra giocatori che abbiano fatto incrinare quello spirito.
L’entusiasmo ieri sera era alle stelle. Nel piazzale dell’azienda fondata da Eugenio Piro e che in pochi anni è diventata leader nel settore, c’erano le bandiere, un paio di striscioni, ma soprattutto la scenografia con tutti gli sponsor che hanno sostenuto questa incredibile avventura e lo “scudetto” promozione. Un truck di food street distribuiva pizze e altre leccornie, mentre giocatori, sostenitori e familiari si scambiavano impressioni sul campionato. Paride Marchio diceva sicuro che la svolta è arrivata con la vittoria contro Sala Consilina che era arrivata prima in classifica nella regular season, staccando di 11 punti la Pirossigeno. «Quando abbiamo fatto i play off ho detto subito ai miei compagni o usciamo alla prima gara o vinciamo, vie di mezzo non ce ne possono essere. Quando abbiamo vinto con il Mestre ho capito che davvero potevamo farcela».
Stessa sensazione ha avuto il mister Leo Tuoto che consiglia a tutti , soprattutto ai più piccoli, di praticare il futsal «è molto più dinamico rispetto al calcio perché ogni azione potrebbe potenzialmente portare al goal. Serve quindi abilità tecnica e velocità di pensiero. Non è un caso se in Brasile, Portogallo e molti altri Paesi i ragazzini giocano a futsal; poi i più bravi, verso i dodici anni vengono dirottati verso il calcio». Anche il capitano Marchio, che pure ha militato nel Cosenza calcio, ne è convinto. «Molti miei ex compagni mi sfottono e dicono che se avessi fatto il percorso inverso sarei arrivato molto più in alto nel calcio. Però col futsal sono arrivato in serie A», conclude ridendo.
A fine serata la speaker ha chiamato tutti i giocatori. Vera e propria ovazione per il portiere Leonardo Del Ferraro, che è stata una delle armi in più della squadra. Per tutti la maglietta celebrativa Meravigliosa Creatura e sul finale parata d’onore per il presidente Eugenio Piro, ieri visibilmente soddisfatto, ma non ancora appagato. Il suo sogno nel cassetto è quello di creare un giorno una polisportiva che abbracci più sport. Ma si tratta di un progetto di lungo periodo. Oggi è il momento di godersi la festa.