Ospedale di San Giovanni in Fiore, botta e risposta tra Succurro e gli avversari politici
La risposta del sindaco è stata generata dagli interventi di segretari locali di centrosinista e di ex sindaci durante la nostra trasmissione "Dentro la notizia"
Ieri pomeriggio telecamere di LaC Tv hanno riaperto i riflettori sulla vicenda dell’ospedale di San Giovanni in Fiore, un nosocomio che negli ultimi anni sta vivendo un lento ma costante declino con la popolazione che vive un vero e proprio dramma, soprattutto nel periodo invernale quando si rischia di essere tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione.
A discutere delle problematiche sanitarie con Pasquale Motta durante “Dentro la notizia” associazioni, esponenti politici e comuni cittadini, con il sindaco Rosaria Succurro che inizialmente non ha rilasciato dichiarazioni per impegni istituzionali.
Sono intervenuti, tra gli altri, il segretario cittadino del Pd Domenico Lacava, la rappresentante del M5S Maria Gabriella Militerno, il segretario cittadino del Psi Giovanni Oliverio e ex sindaci Giuseppe Belcastro e Antonio Barile. Interventi che hanno posto l’accento su come l’ospedale di San Giovanni in Fiore sia stato a loro avvisto privato nel tempo dei suoi reparti più importanti e di medici.
Questa mattina, tramite i suoi canali social, ha risposto la sindaca Rosaria Succurro puntando il dito contro i suoi avversari politici. «Basta con la faccia tosta e l’ipocrisia. L’ospedale di San Giovanni in Fiore – afferma – era stato ridotto all’osso e noi lo stiamo rilanciando con pazienza e coraggio, grazie all’ascolto del presidente Roberto Occhiuto, che sulla sanità ci ha messo faccia, cuore e testa».
Il nosocomio, che vanta una storia dignitosa, sta vivendo un lento ma progressivo declino. Servizi carenti che si ripercuotono inevitabilmente sul diritto alla salute dei cittadini. E sono state le associazioni, i comuni cittadini, ma anche gli esponenti politici a raccontare l’involuzione del sistema sanitario locale. Chiara, la posizione della prima cittadina che non ha mancato di evidenziare: «Chi c’era prima – scandisce – aveva spinto per lo smantellamento della sanità locale, fatto chiacchiere, perso tempo e perfino attivato consulenze inutili e costose». Per rivedere la puntata di Dentro la notizia, clicca qui.