martedì,Febbraio 18 2025

Omicidio di Antonio Taranto, il giorno del verdetto

Alla Cassazione l'ultima parola sul delitto avvenuto a fine marzo del 2015 nel quartiere popolare di via Popilia

Omicidio di Antonio Taranto, il giorno del verdetto

Il giorno della sentenza definitiva. Domenico Mignolo nella giornata di oggi si troverà davanti alla Corte di Cassazione per la seconda volta per il processo sull’omicidio di Antonio Taranto, il ragazzo di via Popilia ucciso a fine marzo dal 2015 al termine di una sparatoria.

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Nel secondo processo di secondo grado, i giudici Fabrizio Cosentino e Domenico Commodaro avevano assolto Domenico Mignolo, dando credito al narrato offerto in sede di istruttoria dibattimentale, riaperta a seguito del primo annullamento degli ermellini, dai collaboratori di giustizia Celestino Abbruzzese e Anna Palmieri. I due pentiti, come si legge nelle motivazioni della sentenza, avevano escluso che a sparare fosse stato Domenico Mignolo. Una tesi smentita, secondo i giudici, anche dalle ulteriori perizie presentate nel corso del processo.

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Mignolo lo ricordiamo in primo grado davanti al gup del tribunale di Cosenza fu condannato a 18 anni di carcere, pena ridotta a 16 in appello e poi annullata in Cassazione, in quanto la perizia balistica, secondo gli ermellini, era illogica dal punto di vista motivazionale. La procura generale di Catanzaro, anche nel secondo processo d’appello, dinnanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, aveva invocato la condanna dell’imputato. Il collegio giudicante, però, aveva dato ragione agli avvocati Filippo Cinnante ed Andrea Sarro, assolvendo per un altro reato Leonardo Bevilacqua, difeso dall’avvocato Rossana Cribari. Ora l’ultima parola spetterà di nuovo alla Cassazione. La sentenza è prevista nella serata di oggi. Le parti civili sono rappresentate dall’avvocato Mariarosa Bugliari.

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