Spataro e Caruso: «Ok l’elezione di Manna, è stato il primo vero Consiglio comunale di Cosenza»
Dopo il blitz di venerdì scorso sul presidente del collegio dei revisori, il sindaco ha convocato una riunione dei capigruppo per presentare il conto. I due consiglieri di minoranza: «Bravo chi in maggioranza ha mostrato indipendenza»
La riconferma di Andrea Manna quale presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Cosenza ha avuto subito una conseguenza. Venerdì pomeriggio, dopo il Consiglio, Franz Caruso ha convocato d’urgenza una riunione dei capigruppo. Otto esponenti della maggioranza, conti alla mano, non hanno recepito l’indicazione dei vertici di Palazzo dei Bruzi di convergere sul commercialista Franco Colistro. È stato chiesto conto dell’eclatante gesto e dell’argomento è plausibile che si discuterà anche nelle prossime riunioni di giunta. E’ iniziata la classica caccia ai tiratori franchi, ma c’è già chi si è assunto la responsabilità motivando l’atteggiamento assunto.
Da quanto trapelato, i consiglieri non hanno contestato il nome del professionista, ma la metodologia con cui è stato caldeggiato. Pertanto, il messaggio lanciato è la richiesta di una maggiore condivisione. In vista della prossima assise di mercoledì, tuttavia, non c’è da attendersi sorprese. Anche perché c’è da approvare il bilancio di previsione 2023 e deliberare l’affidamento quinquennale al Cosenza calcio dello stadio Marulla.
L’affluenza di eletti a Palazzo dei Bruzi, tuttavia, non sarà energica come l’ultima. Il blitz in aula, non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la disponibilità del gruppo di Bianca Rende e Francesco Luberto e degli otto esponenti di minoranza. «Il nostro è un numero limitato – ha commentato Francesco Caruso -. Che tipo di segnale sia stato bisognerebbe però chiederlo ai colleghi della maggioranza. La figura di Andrea Manna per noi rappresentava continuità con la precedente amministrazione ed è una garanzia per l’Ente. Ci pareva quindi naturale una sua riconferma nell’imminenza di atti e determinazioni così rilevanti».
Più netto, invece, Michelangelo Spataro che venerdì è stato tra gli architetti dell’accordo. «Abbiamo assistito al primo vero Consiglio che ha dato valore all’Istituzione – ha detto -. I consiglieri devono essere indipendenti nelle scelte, soprattutto quando si devono individuare figure importanti. Per fortuna con Andrea Manna si è scelta la continuità nel battere un percorso che dovrà portare il Comune fuori da quell piano di riequilibrio che deve ancora essere approvato. Il revisore dei conti è una garanzia assoluta».
«Per ciò che concerne venerdì – invece – spero che chi ha deciso di votare con la minoranza abbia iniziato a comprendere il vero ruolo del consigliere. Perché è solo tramite il pubblico consesso che si può gestire l’amministrazione. Gli assessori sono figure fiduciarie del sindaco, ma le responsabilità ricadono su chi siede tra gli scranni. Mi auguro che in futuro ci possano essere altre valutazioni simili e non posso che fare loro i complimenti per la decisione assunta. Mi dispiace per Franco Colistro, professionista molto valido e apprezzato, ma le indicazioni dei partiti trovano il tempo che trovano».