domenica,Dicembre 3 2023

Asp di Cosenza ci risiamo, il collegio sindacale boccia il bilancio

Riunione ieri fino a tarda ora del collegio sindacale, alla fine è arrivata la bocciatura del consuntivo 2022 nonostante i chiarimenti prodotti dagli uffici

Asp di Cosenza ci risiamo, il collegio sindacale boccia il bilancio

Non si era gridato al miracolo, ma quasi. Certamente la notizia dell’approvazione del bilancio consuntivo 2022 da parte dell’Asp di Cosenza era un risultato epocale visto che da anni i conti non riescono a chiudersi nell’azienda sanitaria più grande della Calabria. Un obiettivo raggiunto grazie alla caparbietà degli uffici di via Alimena che per giorni, e a volte anche di sera, hanno provato a far tornare i conti analizzando ogni singolo documento contabile.

Una prima doccia fredda era arrivata, però, quasi subito. Il collegio sindacale, composto da esperti nominati dal Ministero della Salute, delle Finanze e dalla Regione Calabria, in prima battuta si era riservato di esprimere un parere sull’attendibilità del documento. Più precisamente gli esperti si erano dichiarati impossibilitati ad esprimere un parere in assenza di una asseverazione da parte degli uffici della veridicità di alcuni documenti contenuti nel bilancio. Soltanto due giorni fa i documenti richiesti sono arrivati sul tavolo del collegio sindacale che ieri ha analizzato nuovamente il consuntivo 2022 fino all’ultima piega. La riunione è andata avanti fino a tardissima sera e il giudizio è stato negativo. Il collegio ha espresso quindi parere negativo ritenendo, evidentemente, non attendibili alcune delle scritture riportate.

Adesso è presto per sapere quali elementi non abbiano convinto gli esperti contabili. Ci limitiamo però a due considerazioni. La prima è che dall’Asp di Cosenza sono passati negli ultimi anni ben otto commissari e nessuno è riuscito ad approvare i bilanci successivi al 2018. Sullo sfondo c’è anche l’inchiesta della Procura della Repubblica di Cosenza incentrata proprio sulla veridicità delle poste contabili.

La seconda è l’urgenza di mettere ordine nei conti nell’azienda. Basti pensare che Cosenza ha un bilancio di un miliardo e duecento milioni. Insieme all’Asp di Reggio Calabria, anch’essa alle prese con difficoltà simili sui bilanci, rappresentano i due terzi dei tre miliardi e mezzo che lo Stato trasferisce ogni anno alla Calabria per la sanità.

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