Luzzi, il 27enne arrestato per spaccio di droga lascia i domiciliari
Applicata all'indagato la misura dell'obbligo di dimora nel comune di residenza. La perquisizione nasce dall'inchiesta sulla sparatoria di Sangineto
Il giovane di Luzzi arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Rende, all’esito del giudizio per direttissima, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari, con la contestuale applicazione della misura meno afflittiva dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il 27enne, che è stato anche autorizzato a recarsi sul posto di lavoro, è difeso dall’avvocato Raffaele Rigoli.
Nel corso della perquisizione in vari punti della casa erano stati trovati circa 395 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, pari a 2.700 dosi, e l’occorrente per la pesatura della droga e il confezionamento delle dosi, tutto posto sotto sequestro. La perquisizione, tuttavia, è stata originata da un’altra inchiesta, quella della procura di Paola, su un evento delittuoso avvenuto circa un mese fa lungo la costa tirrenica cosentina, a Sangineto, che ha causato il ferimento di una persona.
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