Cosenza, convocata la riunione di giunta. Novità per le cartelle esattoriali
Venerdì si riunisce l'esecutivo dopo più di un mese e dopo le dimissioni di Giordano. Costanzo presenta la nuova modulistica per le istanze relative alle pendenze a definizione agevolata
Venerdì 15 settembre alle 13, dopo più di di un mese dovuta alla pausa estiva, gli assessori del Comune di Cosenza sono stati convocati per una riunione di giunta. Sarà la prima dopo le dimissioni di Francesco Giordano, ex componente della squadra di Franz Caruso che ha lasciato scoperta la delega al Bilancio. Ma sarà anche il primo incontro dell’esecutivo a margine di settimane di rumor che sfoceranno nella rimodulazione annunciata dal primo cittadino. Se il sindaco farà delle comunicazioni in quella sede ancora non è dato a sapersi: all’ordine del giorno ci sono una decina di punti che abbracciano vari ambiti.
Per quanto concerne il Bilancio, Caruso ha spiegato che ha già una rosa di nomi in mente e che la situazione rispetto a due anni fa è completamente differente. Palazzo dei Bruzi è sì un Comune in dissesto, ma lunedì si è riunita la Cosfel, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali. Le indiscrezioni trapelate, sulla scorta di quanto avvenuto già a Vibo Valentia, sono positive e si attende il decreto con cui il Ministero indicherà le misure necessarie al risanamento e da seguire pedissequamente. Insomma, il compito del nuovo assessore sarà meno tecnico e potrà seguire un indirizzo politico.
La modulistica per le istanze relative alle pendenze a definizione agevolata
A Palazzo di Città hanno pubblicato la modulistica per le istanze relative alle pendenze a definizione agevolata (clicca qui). La rottamazione delle cartelle comunali permetterà al cittadino di saldare il debito maturato fino al 2020 pagando solo la quota relativa al capitale, stralciando gli interessi di mora e aggio dovuto al concessionario.
«L’azione messa in campo dall’amministrazione – spiega il consigliere del PSI Antonello Costanzo – è la dimostrazione che con il buon senso e le dovute azioni è possibile tendere la mano verso il contribuente che è rimasto indietro negli anni per qualsiasi motivazione. La dimostrazione di voler insistere su questa strada, sta nel fatto che nella modulazione del regolamento dell’agevolazione tributaria abbiamo previsto scadenze di rate trimestrali che non ricadono in periodi di massima spesa per il cittadino. Potranno dilazionare fino alla durata di quattro anni».