mercoledì,Maggio 21 2025

«Il Busento è una bomba ecologica. Occhiuto, Iannucci e Sorcale diano risposte»

Gli ambientalisti hanno effettuato nuovi sopralluoghi denunciando una situazione drammatica. Il loro appello alla Regione e ai sindaci di Carolei e Dipignano

«Il Busento è una bomba ecologica. Occhiuto, Iannucci e Sorcale diano risposte»

Il comitato “Salviamo il Busento” già in passato fu promotore di iniziative e fonte di importanti segnalazioni ambientali. Oggi torna a far sentire la propria voce a seguito di una serie di sopralluoghi effettuati. Hanno diffuso foto di sversamenti nei suoi affluenti ed evidenziato di possedere ulteriormente dei video. 

«Il fiume Busento – dicono – è una bomba ecologica che mette a repentaglio la salute dei cittadini, ma le istituzioni non intervengono. Sono ormai diversi anni che viene denunciato da più parti l’inquinamento che interessa le sue falde, quelle dei suoi affluenti e di conseguenze i comuni di Cosenza, Carolei e Dipignano».

«Abbiamo ripetutamente sollecitato le istituzioni a tutti i livelli, intrapreso iniziative come quella delle giornate ecologiche, monitorato e denunciato la presenza di numerosi sversamenti illegali che, in maniera chiara, inquinano i corsi d’acqua decretando 

l’evidente e terribile impatto su flora e fauna. A distanza di circa due anni – registrano con amarezza – siamo costretti a costatare che la situazione è immutata e la salute dei cittadini ancora a rischio.  Tutto ciò è visibile ad occhio nudo tanto dai cittadini che dalle Istituzioni. Ci chiediamo come sia possibile che la Regione Calabria, così impegnata a tutelare la salubrità del mare, non abbia messo in campo azioni sul Busento, individuando i trasgressori e sequestrando diversi scarichi irregolari ubicati lungo i corsi d’acqua già da tempo segnalati?». 

Gli attivisti si chiedono poi. «I sindaci dei comuni di Dipignano e Carolei perché sono rimasti inermi? Il sindaco Iannucci ormai oltre un anno fa presentò istanza alla Regione Calabria e alle istituzioni competenti a seguito delle nostre denunce pubbliche, ha mai ricevuto risposte? La proposta dell’istituzione di un “contratto di fiume”, uno dei pochi mezzi a disposizione e per tutelare concretamente il nostro bacino idrico, che fine ha fatto?». 

Il comitato “Salviamo il Busento” spiega ancora: «Noi abbiamo più volte richiesto ufficialmente l’intervento dell’Arpacal e delle forze dell’ordine ma perché nessun controllo degli sversamenti viene effettuato? La situazione è drammatica e l’assenza di interventi coordinati tra le istituzioni locali e regionali rischia di far peggiorare ulteriormente la realtà che migliaia di cittadini vivono quotidianamente. La tolleranza zero verso chi inquina non può essere uno slogan da utilizzare ad intermittenza. Non c’è tempo da perdere. Chiediamo al presidente Occhiuto e ai sindaci Iannucci e Sorcale di dare risposte immediate e concrete e di tenere in considerazione la disponibilità dei cittadini a supportare azioni mirate alla risoluzione delle problematiche sopra elencate».