La mamma di Antonio Ruperti: «Silenzio del Comune suo mio figlio». Funaro: «Verrò ad abbracciarla»
La signora Laura Bevacqua ha chiesto perché Palazzo dei Bruzi non avesse speso una parola o espresso cordoglio. La vicesindaca le ha manifestato umana vicinanza
Scambio di battute su Facebook tra la madre di Antonio Ruperti, la signora Laura Bevacqua, e la vicesindaca del Comune di Cosenza Maria Pia Funaro che le ha espresso umana vicinanza esprimendo la volontà di incontrarla. La mamma del giovane tragicamente scomparso sabato 9 settembre, nell’incidente in cui è stata coinvolta una jeep in dotazione alla Questura, si è sfogata in un post dove l’assessore all’Ambiente ricordava il sacrificio di Mahsa Amini, la 22enne iraniana di origine curda uccisa dalla polizia di Teheran perché non indossava bene il velo.
«Vicesindaca, le ricordo che una settimana fa a Cosenza è morto mio figlio nemmeno 16enne. Tutti i media ne stanno parlando poiché la morte di mio figlio è avvenuta per responsabilità di una macchina della polizia che lo ha letteralmente investito» ha scritto la mamma di Antonio Ruperti dando la sua versione dei fatti.
«E’ in corso un’indagine per omicidio e le chiedo – aggiunge la signora Laura Bevacqua – come mai una persona come lei, attenta alle ingiustizie del mondo, non ha pronunciato e speso nessuna parola per mio figlio che ha subito una morte così ingiusta per responsabilità di chi avrebbe dovuto proteggerlo? Come mai il Comune di Cosenza non ha fatto neanche un comunicato di cordoglio e dolore nei confronti di un padre e di una mamma straziati dal dolore? Io come mamma sono mortificata per voi che continuate a essere tutti assenti senza mostrare un briciolo di umanità, oltre al dovere istituzionale che avevate nei confronti nostri e di nostro figlio».
La risposta della vicesindaca è arrivata a stretto giro di posta. « Signora, la morte di suo figlio ha lasciato sgomenti tutti – ha scritto Maria Pia Funaro -. Certo, le indagini faranno il loro corso. Per lenire il suo dolore non ci sono parole e, a volte, si teme anche di invadere una sfera privata di sentimenti. Se me lo consentirà, verrò ad incontrarla e ad abbracciarla». A margine lo screen dello scambio di battute tra le due donne.
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