Scalea, al via i lavori per l’installazione dell’antenna 5g: sindaco e cittadini sul posto | VIDEO
Per garantire l'ordine pubblico, sono arrivate sul posto una pattuglia di carabinieri e gli agenti della polizia locale. Tuttavia, al momento l'impianto non risulta ancora attivo
Gru e operai in azione, questa mattina, in via Fiume Lao a Scalea, per installare l’antenna telefonica 5g che ormai da mesi sta generando polemiche e malumori. L’apertura del cantiere arriva all’indomani della decisione del Tar Calabria di sospendere l’ordinanza del sindaco Giacomo Perrotta, che aveva bloccato i lavori di inizio luglio. La notizia si è rapidamente diffusa e in pochi minuti un capannello di persone si è radunato innanzi ai cancelli del terreno, di proprietà di un privato cittadino, su cui ben presto potrebbe sorgere la nuova stazione radio.
Sul posto sono giunti anche il primo cittadino Giacomo Perrotta e i consiglieri di minoranza Angelo Paravati ed Eugenio Orrico. La polemica per l’installazione dell’antenna nasce principalmente dal fatto che una giovane del posto, Erika Scarfone, teme possibili interferenze delle onde elettromagnetiche generate dall’impianto di telefonia con il suo dispositivo salvavita, un defibrillatore sottocutaneo che potrebbe letteralmente strapparla alla morte in caso di un improvviso arresto cardiaco. Tale circostanza potrebbe verificarsi da un momento all’altro e senza alcun preavviso a causa della sindrome di Brugada, che Erika ha scoperto di avere nel 2019. La casa della studentessa 25enne si trova ad appena 150 metri dalla nuova piattaforma.
L’arrivo del sindaco
Il sindaco della città, munito di fascia tricolore, ha chiesto di entrare nel cantiere e parlare con il direttore dei lavori, affiancato anche dagli esponenti dell’opposizione. Ma la ditta incaricata non ha potuto in alcun modo ritardare o rinviare i lavori: sulla vicenda pende una decisione del tribunale amministrativo che legittima l’installazione dell’antenna, almeno fino al marzo prossimo, quando i giudici decideranno nel merito ed emetteranno una sentenza definitiva. Per garantire l’ordine pubblico, sono arrivate sul posto una pattuglia di carabinieri e gli agenti della polizia locale. Tuttavia, al momento l’antenna non risulta ancora attiva. «Domani sollecito il mio tecnico incaricato per avere prima possibile la perizia – fa sapere il primo cittadino – e chiedere l’anticipazione dell’udienza».
Il consiglio comunale
Al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda e prepararsi alla sentenza prevista per marzo 2024, la maggioranza di Perrotta ha chiesto e ottenuto un consiglio comunale aperto per giorno 21 settembre, alle ore 18. All’incontro, fanno sapere i responsabili, sono stati invitati tecnici ed esperti di elettromagnetismo, nonché i rappresentanti della Wind Tre Spa, la compagnia telefonica che ha ordinato i lavori della nuova stazione radio.