Quando la ‘ndrangheta uccide i bambini, 14 anni fa l’omicidio di Domenico “Dodò” Gabriele
Il ragazzino originario di Crotone stava giocando con i suoi amici a calcetto quando due sicari spararono all'impazzita uccidendo anche Gabriele Marrazzo
Giocare con gli amici in un campo di calcetto, andando incontro inconsapevolmente alla morte. Questa è la storia del piccolo Domenico Gabriele, ucciso per errore a soli 11 anni dalla ‘ndrangheta. Per tutti era “Dodò”, che quel giorno, il 25 giugno del 2009, si divertiva con i suoi amichetti, correndo dietro a un pallone.
Di lui si ricordano tante cose, tra cui la lettera inviata all’allora presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Frequentava la quarta elementare e i suoi insegnanti, i suoi amici, i suoi parenti, lo descrivevano come un bambino allegro, intelligente, dolce e sensibile. “Dodò” scrisse al compianto Cavaliere chiedendo aiuto per la sua famiglia che in quel momento viveva in un’abitazione situata tra le campagne della frazione “Iannello” di Crotone.
- Tags
- calabria