sabato,Dicembre 9 2023

Cosenza, conferita la Civica Benemerenza al Questore Michele Maria Spina

Caruso: «Nel riconiscimento è racchiuso l'apprezzamento della città nei confronti di una personalità che si è particolarmente distinta nella sua attività professionale ed umana al servizio della comunità»

Cosenza, conferita la Civica Benemerenza al Questore Michele Maria Spina

Il sindaco Franz Caruso ha conferito la Civica Benemerenza della città al dottor Michele Maria Spina, Questore della provincia di Cosenza. La cerimonia si è tenuta, nel pomeriggio di ieri, nella Sala consiliare di Palazzo dei Bruzi.

Tra i presenti, il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato, il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Agatino Saverio Spoto, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Dell’Anna, il Prorettore dell’Università della Calabria, Patrizia Piro, in rappresentanza del Rettore, Nicola Leone, il Comandante del I Reggimento Bersaglieri, Francesco Ferrara, il Comandante del Distaccamento Aeronautica militare, Massimo Alligri, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Giampiero Rizzo, il Presidente dell’Accademia cosentina, Antonio D’Elia e tutti i vertci della Questura di Cosenza.

Arrivato a Cosenza nel novembre del 2022, il Questore Michele Maria Spina è in procinto di lasciare nei prossimi giorni il suo incarico per il collocamento in pensione. «Oggi – ha detto il sindaco Franz Caruso – è una giornata importante per la nostra città e per l’Amministrazione comunale. Sono particolarmente lieto di conferire questo significativo riconoscimento al Questore Michele Maria Spina, perché in esso è racchiuso l’apprezzamento della città nei confronti di una personalità che si è particolarmente distinta nella sua attività professionale ed umana al servizio della comunità. Una figura, quella del dottor Spina – ha proseguito il primo cittadino – che ha suscitato l’apprezzamento della città di Cosenza sin dal primo momento in cui è stato destinato, in ragione del suo prestigioso incarico, al nostro territorio. Attraverso questa benemerenza, la città di Cosenza vuole evidenziare l’esempio del dottor Spina nell’attendere alle sue funzioni sì difficili, ma affrontate sempre con forza e determinazione e mai disgiunte da una ragguardevole carica di umanità».

Ricordati anche alcuni momenti significativi della collaborazione instaurata con l’istituzione comunale, come l’iniziativa “Questo non è amore” che ha visto ospitare in Piazza dei Bruzi il Camper della Polizia di Stato, fulcro della campagna itinerante finalizzata alla creazione di un contatto diretto tra le donne vittime di violenza ed una equipe multidisciplinare di operatori specializzati, pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso per paura, ha delle ritrosìe a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.

Così come è stata ricordata “Una vita da social”, la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” volto alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, per porre un argine alla diffusione del fenomeno del cyberbullismo.

Quindi il Sindaco ha chiuso il suo intervento riferendo le parole pronunciate dal Questore Spina durante il loro primo incontro in Comune: «Sarò qui per un solo anno. E’ un tempo che può sembrare breve, ma sarà sufficiente per far progredire la legalità e la giustizia perché il mio impegno in tal senso sarà forte, determinato e costante».

Visibilmente commosso, il Questore Michele Maria Spina ha ringraziato il Sindaco Franz Caruso, la Giunta e il Consiglio comunale per il conferimento della Civica Benemerenza. «Sono rimasto sorpreso – ha detto – perché non me lo aspettavo e ne sono profondamente onorato». Con riferimento alla passione che ha sempre caratterizzato il suo lavoro, il Questore Spina ha aggiunto: «è come se le fibre della Polizia di Stato si fossero intrecciate indissolubilmente alle mie cellule”. Ed ha concluso il suo intervento rivolgendo un ringraziamento “a tutte le poliziotte e i poliziotti della città, della provincia di Cosenza, ma anche di tutti i luoghi dove sono stato, lavorando con loro gomito a gomito e senza i quali nessun risultato sarebbe stato possibile».

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