Cosenza, Caserta raggiante: «Un bellissimo regalo di compleanno»
Caserta protagonista della vittoria del Cosenza a Palermo, domenica compie gli anni: la vittoria di stasera è il miglior regalo che potesse attendersi.
Una vittoria che ha tanto di suo. Fabio Caserta è uno dei protagonisti del blitz a Palermo del Cosenza al pari di Gigi Canotto. Se il fantasista ha capitalizzato la settimana di allenamento al meglio, il tecnico ha dato allo spogliatoio la mentalità vincente che serviva. Una mentalità che lo ha portato a schierare quattro attaccanti in casa della capolista e a giocare pallone su pallone con l’obiettivo di vincere. E i tre punti sono arrivati.
«Vittoria meritata»
«Oggi non era facile. I ragazzi si allenano bene in settimana e sono contento perché sono stati ripagati. Abbiamo preparato la partita per non far giocare il Palermo, sapevamo la qualità nell’impostazione di gioco e sulla profondità. Abbiamo in alcuni casi sofferto, ma ne eravamo consapevoli. La vittoria è meritata. Tutino? Per lui era una gara importante, ci teneva molto. Oggi ha fatto una grande partita ma può fare ancora di più. A Palermo – rammenta Caserta – abbiamo molti ricordi. È bellissima. Sono un po’ invidioso perché giocare qui con questo pubblico eccezionale è una grande emozione».
«Cosenza ti dà tanto»
«L’atteggiamento è stato quello di una squadra che vuole giocarsela a viso aperto. Il Palermo è una squadra costruita per vincere, se ti chiudi dietro prima o poi il gol lo prendi. Non potevamo giocare così, dovevamo correre dei rischi. Abbiamo creato tanto, dal palo al colpo di testa di Forte. Mi hanno anche fatto un regalo per il mio compleanno (domenica 24 il tecnico compie 45 anni, ndr). È la strada giusta. Ancora però non abbiamo fatto nulla. È normale – continua Caserta – che siano arrivate delle critiche dopo le precedente gare. Tifosi bloccati? Non lo sapevo che fossero arrivati tardi per gli incendi. Mi dispiace. Si fanno sentire sempre, sono molto calorosi. Essendo calabrese, non me lo aspettavo. Cosenza è una città che dà tanto, sta sempre vicina alla squadra».