Rende, il Laboratorio Civico difende l’intervento di efficientamento energetico
L'ex consigliere Marco Greco: «L'intervento prevede la sostituzione degli apparecchi illuminanti con altri dotati di sorgenti luminose a LED di ultima generazione»
«Per una città così estesa, con una rete stradale di oltre 200 chilometri, capillare e assolutamente necessaria è stata per la giunta Manna assicurare a Rende una illuminazione che rispondesse alle esigenze del territorio in termini non solo di efficientamento energetico, ma anche di risparmio e diminuzione dei tassi d’inquinamento». Lo afferma l’ex consigliere comunale del Laboratorio Civico Marco Greco.
«L’intervento sull’impianto esistente, non più in linea con i dettami normativi in termini di risparmio energetico e di inquinamento luminoso – sostiene – prevede la sostituzione degli apparecchi illuminanti con altri dotati di sorgenti luminose a LED di ultima generazione. L’intervento di efficientamento energetico e di messa in sicurezza dell’impianto di pubblica illuminazione prevede, inoltre, l’installazione di un sistema di telecontrollo che permetterà una gestione smart, puntuale ed efficiente dell’infrastruttura pubblica».
«Ogni punto luce, o gruppi di essi, potrà essere gestito da remoto – spiega ancora – ciò significa che potranno essere regolati flussi luminosi e potenze a seconda delle esigenze in determinate aree della città, in modo da ottenere ulteriore risparmio energetico in determinati orari notturni, misurati i consumi in tempo reale e segnalate eventuali anomalie ai corpi illuminanti. Le tipologie di corpi illuminanti sono coerentemente definite in base alle zone della città, agli ambiti di intervento e alle prestazioni illuminotecniche richieste, in modo da garantire uniformità nell’estetica e nella caretterizzazione dei vari contesti urbani e ambientali».
«Altri interventi riguarderanno la manutenzione straordinaria per l’adeguamento dei quadri elettrici della città, la sostituzione dei sostegni per la loro messa in sicurezza, e la realizzazione dei cosiddetti sistemi di Smart City (video-sorveglianza, monitoraggio ambientali, sensori presenza). Tale impianto – dice Greco – sarà telegestito mediante apposito. Il progetto è stato possibile grazie al al finanziamento di Agenda Urbana che ci ha permesso di intervenire sull’intero territorio comunale».
Greco evidenzia che «con la nuova tecnologia che verrà utilizzata, il “lampione” non servirà più solo a illuminare (e illuminare meglio che in passato), ma anche a sviluppare una rete digitalizzata, che si potrà controllare e gestire a distanza. Questi interventi garantiranno una illuminazione più efficiente e performante, una maggiore sicurezza stradale e degli ambiti urbani, una ridotta manutenzione e un notevole risparmio considerevole sulla bolletta annua».
«Sostituire le vecchie luci e i globi con gli impianti a LED di ultima generazione consentirà non solo di risparmiare sulle bollette (si calcola il 70% della riduzione totale dei consumi), ma migliorerà la qualità complessiva dell’illuminazione pubblica e offrirà nuovi servizi ai cittadini. I lavori di efficientamento energetico sono iniziati il mese scorso e prevedono la sostituzione di tutti i corpi illuminanti della città, non solo stradali, ma anche i più recenti globi luminosi, particolarmente fragili e purtroppo ormai vetusti e superati. I lavori – annuncia – dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno».
«Per farsi un’idea di come cambierà il volto della città – conclude Greco – basterà farsi un giro in auto a Saporito, Arcavacata, Santa Rosa, Santa Chiara, Viale dei Giardini o in altre frazioni – anch’esse facenti parte del territorio comunale! – per vedere la nuova tipologia di illuminazione».
- Tags
- marco greco
- Rende