Corigliano Rossano, il Museo della liquirizia tra cultura e sostenibilità | VIDEO
Un viaggio nell'evoluzione dell'industria e nel futuro dell'imprenditoria in Calabria, la testimonianza di Pina e Fortunato Amarelli
Il Museo della liquirizia Amarelli di Corigliano Rossano rappresenta un’affascinante fusione tra storia industriale e cultura. Inaugurato nel luglio del 2001 e, a distanza di 23 anni, continua a essere una testimonianza vivente dell’ingegno imprenditoriale e del patrimonio culturale della Calabria. È sorto in un’epoca in cui i musei d’impresa erano ancora una rarità in Italia, contandosi forse meno di dieci in tutto il paese. Oggi, invece, se ne contano oltre 100 musei d’impresa, ma il Museo della Liquirizia Amarelli è stato uno dei precursori di questo innovativo modo di raccontare le storie imprenditoriali. Negli ultimi due decenni, il museo ha accolto circa 60.000 visitatori, offrendo loro l’opportunità unica di esplorare gli impianti produttivi e immergersi nella storia di questo marchio iconico. Il museo è diventato un potente strumento di marketing, permettendo a cittadini italiani e stranieri di scoprire il prodotto e il brand Amarelli in modo profondo e coinvolgente. Il Museo custodisce una storia industriale calabrese che affonda le radici nel Settecento, quando i primi conci di liquirizia iniziarono a plasmare il destino. Il museo racconta la storia di ben ottanta aziende di liquirizia, formando un distretto industriale di notevole importanza.
Pina Amarelli: «Valorizzare la terra e la Tradizione»
La Calabria è una regione con una ricca eredità culturale, ma che spesso ha lottato per ottenere il riconoscimento che merita. Pina Amarelli ha sottolineato che la Calabria è stata in passato esclusa da finanziamenti e investimenti cruciali. Tuttavia, i recenti eventi culturali e i premi ottenuti stanno contribuendo a mettere in luce le potenzialità nascoste del territorio. La bellezza naturale, la qualità delle persone e le risorse economiche sono elementi che, secondo la presidente, meritano di essere portati alla luce. Questa è una Calabria che ambisce a finire in “Serie A” e a vincere “lo scudetto” della cultura. La chiave per il successo è credere nei propri progetti e idee. La fiducia nel territorio e la capacità di valorizzarlo sono fondamentali. In un mondo dominato dalla comunicazione, è essenziale saper comunicare in modo efficace. La comunicazione di qualità è un elemento chiave per promuovere qualsiasi cosa sul mercato Un argomento su cui Pina Amarelli è particolarmente appassionata è la relazione tra cultura e sostenibilità economica. Contrariamente all’idea che “con la cultura non si mangia”, lei e altri hanno dimostrato che la cultura può essere una risorsa fondamentale per una regione. La Calabria è un esempio tangibile di come la cultura possa contribuire a promuovere lo sviluppo economico e la crescita. La Calabria, nonostante le sue dimensioni relative, è presente nel contesto internazionale attraverso il suo Museo della Liquirizia, accanto a istituzioni culturali di fama mondiale come il Metropolitan Museum di New York, il British Museum e il Louvre. Questo dimostra l’importanza della cultura e la capacità di una regione di emergere a livello globale.
Fortunato Amarelli: «Imprenditorialità e visione per il futuro»
Fortunato Amarelli, amministratore dell’azienda produttrice di liquirizia Amarelli, condivide con entusiasmo il percorso straordinario del Museo della Liquirizia Amarelli. Con 60.000 visitatori, «si dimostra che è possibile “vivere di cultura”», afferma il noto imprenditore. Il museo impiega sette persone in modo costante e fino a 14 impiegati durante i periodi di maggiore affluenza. L’approccio vincente è quello di considerare la cultura come un’impresa, valorizzandola e applicando tecniche di marketing e coinvolgimento dei visitatori, simili a quelle dei grandi parchi di divertimento. «L’idea di collaborare e formare reti con altri musei della zona, come il Museo Archeologico di Sibari, ha dimostrato di essere vincente, contribuendo a promuovere l’intera regione.
Il momento difficile per il mondo imprenditoriale
Nonostante il momento difficoltoso, Amarelli sottolinea che gli imprenditori non devono farsi spaventare dai cicli economici alti e bassi. Al contrario, devono adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, ascoltando attentamente le esigenze del sistema e le tendenze di settore. La pubblica amministrazione e il sistema di governo dovrebbero essere più solerti nel fornire un ambiente stabile e informativo per le imprese. Una pubblica amministrazione efficiente è fondamentale, poiché funge da tessuto connettivo per tutte le attività economiche. Senza una buona amministrazione pubblica, le imprese e i cittadini non possono crescere e prosperare in un contesto di benessere. Oltre a queste necessità fondamentali, Amarelli menziona la sfida degli incentivi, che, sebbene generosi, possono talvolta essere difficili da ottenere. Gli incentivi possono essere uno stimolo importante per le imprese, ma è essenziale semplificare e rendere accessibili tali misure. Amarelli riconosce anche l’importanza delle infrastrutture. In particolare, nel contesto della Calabria, le infrastrutture sono vitali per lo sviluppo economico. Collegamenti efficienti tramite autostrade, aeroporti e strade sono essenziali per favorire lo sviluppo turistico e industriale.