Crisi di governo a Trebisacce, il sindaco Aurelio è sempre più in bilico
Dopo aver esautorato due assessori Aurelio è finito nel tritacarne con soli quattro consiglieri su dodici a reggere la maggioranza. Botta e risposta tra i coordinatori provinciali di Idv e Fdi
La crisi di governo a Trebisacce non sembra attenuarsi. Né nei modi né nelle polemiche. Brucia ancora la scelta del sindaco Alex Aurelio – avvenuta ormai un mese fa – di esautorare gli assessori Daniela Nigro (spettacoli e grandi eventi) e Claudio Roseto (lavori pubblici) in quota Fratelli d’Italia, partito di cui riveste l’incarico di coordinatore per l’alto ionio cosentino.
Il caso ha attirato anche le attenzioni della politica ai livelli superiori. Da una parte la segretaria provinciale di Italia del Meridione, Annalisa Alfano che prende le difese del sindaco, accusando di «cannibalismo politico», dall’altro il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Angelo Brutto, alza le barricate su Roseto.
«È inverosimile che logiche irresponsabili ed individualiste – dichiara Alfano – vengano anteposte all’agire per il bene comune e alla necessità della cittadinanza di essere servita secondo i valori ed i principi autentici della politica, grande assente in questa vicenda. Di fronte al cannibalismo politico perpetrato nei confronti del sindaco, è necessario richiamare alla responsabilità coloro che, per il raggiungimento di interessi personali, hanno smarrito la strada maestra affinché venga disposta una strategia comune».
Nel leggere con «incredulità» la nota della Alfano, Brutto replica sostenendo come il sindaco Aurelio «abbia fatto tutto da solo in questa vicenda», rendendosi «autore di condotte frettolose ed irresponsabili, completamente irrispettose della volontà popolare, degli equilibri e delle logiche democratiche della politica, sfociate in un’epurazione totalmente immotivata nei confronti di Claudio Roseto, stimato professionista e disinteressato militante dalle indiscusse capacità e competenze».
«Respingeremo con fermezza – conclude Angelo Brutto – ogni tentativo di ribaltare le responsabilità nei confronti di chi è solo vittima in questa paradossale vicenda. Sono convinto che Claudio Roseto, per il profondo senso di responsabilità e l’elevato rispetto delle Istituzioni, svolgerà il mandato ricevuto dai cittadini adottando le proprie determinazioni solo e unicamente per il bene e l’interesse della comunità».
Un messaggio, quello che il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia recapita al sindaco di Trebisacce, che assume i connotati dell’avviso di sfratto? Sostanzialmente Aurelio da quando ha imbastito l’operazione non ha più una maggioranza in consiglio comunale, ridottasi a quattro consiglieri su dodici.
Potrebbe concludersi a breve e dopo appena quindici mesi, quindi, la consiliatura. I ben informati immaginano una mossa propedeutica che la “nuova” maggioranza proporrà al primo cittadino trebisaccese prima di prenderlo a spallate: un ripensamento sulla base di proposte o obiettivi.
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