mercoledì,Gennaio 15 2025

Congresso Italia Viva, Paese: «La vera sinistra oggi si chiama riformismo»

L'ex coordinatrice sfiderà il sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco, per la presidenza regionale: «Sono felice che abbia deciso di impegnarsi per il partito»

Congresso Italia Viva, Paese: «La vera sinistra oggi si chiama riformismo»

Nunzia Paese, avvocato e già coordinatrice regionale al fianco di Ernesto Magorno, è una delle due candidate alla segreteria di Italia Viva Calabria. Sfiderà come noto il sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco. Paese, che si candidò al collegio uninominale Cosenza-Tirreno alle ultime Politiche del 2022, ha il sostegno dei vertici del partito e nella nostra intervista fa emergere tutta la spinta riformista che anima la sua azione politica.

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Le vostre candidature nascono in maniera differente. Paese a margine di un percorso strutturato all’interno del partito, Porco quasi come outsider. Cosa vi ha spinto a voler guidare Italia Viva in Calabria?
«Vorrei continuare un percorso che avevo già iniziato, così da potermi battere per un futuro migliore da consegnare ai giovani calabresi. Italia Viva nasce per garantire a tutti ed a tutte il diritto al futuro come recita la nostra Carta dei valori. E’ necessario portare avanti le proposte riformiste di Italia Viva nel nostro territorio. Porco non è un outsider, è dal primo giorno in Italia Viva, ma non si è mai impegnato direttamente nel partito anche essendo un componente dell’assemblea nazionale. Sono felice che abbia deciso di scendere in campo».

A livello nazionale Italia Viva perde pedine importanti come Rosato e Bonetti. Non c’è il rischio di una migrazione di massa verso Azione?
«Le migrazioni da partito a partito sono fisiologiche, ma a prescindere sono scelte individuali che rispetto. In Calabria non c’è questo rischio perché il nucleo degli iscritti è fortemente renziano».

Italia Viva non ha più niente di sinistra, aspira ad un centro con peso politico e flirta con gli ambienti della destra moderata. È corretta questa ricostruzione? E vi rivedete in essa?
«No. Non mi rivedo in questa ricostruzione. Non stiamo né con i populisti e né con i sovranisti. Il riformismo è la vera sinistra moderna che si prefigge lo sviluppo economico, la tutela della persona e delle fasce deboli. Perfino Nanni Moretti dice ai cosiddetti partiti di sinistra di dire qualcosa di sinistra… Riassumendo, posso dire che la sinistra oggi sta nel riformismo social-democratico e nella visione progressista della società».

A breve ci saranno le amministrative e il 30% dei comuni calabresi saranno Interessati. Cercate alleanze con chi? Lanciamo un messaggio.
«Staremo di fianco a chi proporrà una sfida riformista, quindi con idee, progetti e programmi».

La figura dell’ex senatore Magorno non può restare marginale. Chi ha lasciato il partito non ha fatto mistero dell’incompatibilità con lui. Che giudizio esprime lei invece?
«Italia Viva ha mandato a casa Conte e Salvini, favorendo l’insediamento del governo Draghi, uno degli italiani più autorevoli, che ha consentito al Paese di non perdere i 200miliardi di euro del Next Generation, di fare riforme importanti e di fare ripartire l’Italia. Il senatore Magorno ha sostenuto con coraggio questa sfida insieme a Matteo Renzi».

Sei pronta/o a dare supporto al competitor qualora dovessi perdere?
«Sì certo. Non sono solo pronta a dare una mano, ma ne darò due a prescindere dai ruoli che ricoprirò».

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