martedì,Marzo 25 2025

Pd lacerato ovunque in provincia di Cosenza. A Corigliano Rossano rivolta contro Madeo

I membri del direttivo sollevano preoccupazioni sull'isolamento del partito e chiedono decisioni chiare in vista delle elezioni amministrative

Pd lacerato ovunque in provincia di Cosenza. A Corigliano Rossano rivolta contro Madeo

Il Partito Democratico si trova in una fase di turbolenza e dissenso interno, con alcune voci che mettono sotto accusa il suo segretario, Franco Madeo. Il partito, una volta pilastro del panorama politico, sembra ora isolato e indebolito da incomprensioni e divisioni. Un documento firmato da membri del PD (Alberto Laise – Assemblea Nazionale PD, Mariolina Cacciola – Segreteria Circolo PD Corigliano Rossano, Carlo Caravetta – Segreteria Circolo PD Corigliano Rossano, Daniele Torchiaro – Direttivo Circolo, Gabriella Caravetta – Direttivo Circolo, Teca Cirò – Direttivo Circolo, Gennaro Scorza – Direttivo Circolo, Alessandra Scorza – Direttivo Circolo, Gianmatteo Vulcano – Direttivo Circolo, Gaetano Miele – Comitato di Tesoreria Federazione Provinciale CS) esprime preoccupazioni significative e chiama il segretario a prendere decisioni concrete.

Nel documento, i firmatari iniziano facendo riferimento al passato, quando hanno sostenuto l’elezione dell’attuale segretario cittadino sulla base di una proposta chiara: aprire un dialogo tra l’amministrazione comunale e il partito. Questo percorso includeva la dichiarazione del sindaco Stasi che definiva la sua amministrazione di sinistra. Tuttavia, secondo i firmatari, il segretario ha deluso tali aspettative, avviando un processo di consultazioni disorganico e senza una chiara proposta politica. Questo ha portato il PD a essere virtualmente assente da dibattiti politici e iniziative cruciali in città, dall’ambiente (PSA) alla viabilità (SS106), all’energia (Enel), al sistema scolastico e alla sanità.

Una delle principali accuse è la gestione della Festa dell’Unità, l’unico evento pubblico organizzato dal partito. La scelta degli ospiti per il dibattito è stata effettuata unilateralmente dal segretario cittadino, escludendo non solo il sindaco e gli amministratori cittadini ma anche i rappresentanti degli altri schieramenti politici del centrosinistra. Questa decisione sembra mettere il PD in contrapposizione con i suoi potenziali alleati, minando la possibilità di costruire percorsi comuni all’interno del centrosinistra. La mancanza di coinvolgimento dei consiglieri regionali del PD in questo dibattito è stata considerata particolarmente grave.

A meno di una stagione di elezioni amministrative, i firmatari del documento ritengono che non ci sia più tempo da perdere in pratiche manieristiche vuote o in incontri bilaterali che sembrano portare il PD all’isolamento. Temono che il partito potrebbe candidarsi contro il centrosinistra con la sola ambizione di farlo uscire perdente. In risposta a queste inquietudini, i firmatari del documento dichiarano di aver messo a disposizione del PD un percorso che sostiene il sindaco Stasi. Questa rimane la loro scelta e l’unica proposta concreta sul tavolo che offrono al partito.

Per affrontare queste questioni e cercare soluzioni, i firmatari chiedono che sia convocato immediatamente un direttivo/assemblea di circolo, con la presenza dei responsabili provinciali. In questa riunione, si dovrebbero esaminare tutte le proposte effettivamente esistenti e condurre una verifica sulla maggioranza del partito e sulla linea politica da seguire. La questione delle inquietudini del PD, dell’isolamento del partito e del suo ruolo all’interno del centrosinistra è chiaramente di grande rilevanza e richiede un’attenzione immediata da parte del partito stesso, se vuole consolidare la sua posizione e contribuire in modo significativo alla politica italiana.

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