Luzzi, 52enne assolto dal reato di maltrattamenti in famiglia
La convivente nel novembre del 2020 si recò dai carabinieri per denunciare l'uomo. Ma il dibattimento ha fatto emergere un'altra verità
Era accusato di aver maltrattato la convivente con la quale aveva iniziato una relazione sentimentale nel 2011, un 52enne di Luzzi, assolto oggi dal giudice monocratico del tribunale di Cosenza, Iole Vigna, al termine di un’istruttoria dibattimentale che ha permesso alla difesa dell’imputato, F. M., assistito dall’avvocato Valentino Ferro, di far emergere un’altra verità rispetto ai fatti contestati dalla procura di Cosenza.
La vicenda nasce dopo la denuncia della donna ai carabinieri di Luzzi, ai quali aveva detto che il compagno, portatore di handicap al 100%, aveva reso infernale la vita di coppia, tanto da aggredirla e picchiarla, nonché minacciandola di mandarla via di casa. I fatti, come riportati nel capo d’imputazione, sarebbero stati commessi da agosto 2020 al 5 novembre 2020.
L’allora ufficio gip del tribunale di Cosenza aveva applicato la misura del divieto di avvicinamento alla presunta persona offesa, poi annullata durante la fase cautelare. All’esito dell’istruttoria dibattimentale, non è emerso nessun elemento tipico del reato di maltrattamenti in famiglia, né l’abitualità né la reiterazione della condotta. Anche la procura di Cosenza aveva chiesto l’assoluzione.
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