Consorzi di bonifica del Cosentino, la Cisal: «Sì all’anticipazione di liquidità»
La Cisal chiede a Regione e prefetto di pagare così gli stipendi dei lavoratori, il precedente da duecento milioni di euro del 2014
Visto il procrastinarsi dello stato di insolvenza del Consorzio di bonifica Bacini Meridionali del Cosentino, la Cisal-Fnasla ha chiesto un incontro alla Regione, al prefetto e allo stesso commissario del Consorzio per valutare l’attivazione dell’anticipazione di liquidità, cosi come già fatto nel 2014 dalla Regione. Lo rende noto a nome dell’organizzazione sindacale l’avvocato Giuseppe Campanaro, commissario regionale del comparto idraulico forestale e dal delegato aziendale Eugenio Saccomanno.
«In occasione dell’adozione della precedente deliberazione, per gli enti interessati – Consorzi di Bonifica, Calabria Verde ed Afor in liquidazione) – una procedura di anticipazione per un valore finanziario di oltre 200 milioni di euro. In aggiunta o in alternativa – evidenzia Campanaro – tenuto conto del regime concessorio che lega la Regione Calabria ai consorzi di bonifica nello svolgimento delle loro attività, si potrebbe valutare la possibilità dell’applicazione dell’art. 11 comma 6 del D.Lgs. 36/2023».
Per valutare la fattibilità delle proposte formulate, la Cisal ha richiesto la convocazione immediata di un tavolo tecnico per l’approfondimento delle soluzioni prospettate al fine di alleviare la condizione di indigenza dei lavoratori dovuta al mancato pagamento degli stipendi.
«Con questa iniziativa intendiamo – conclude la nota del sindacato – svolgere un ruolo attivo e propositivo nella concreta definizione della vertenza del mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori che soffrono uno stato di insolvenza che sta causando disagi e tensioni con possibili azioni di rivalsa nei loro confronti da parte di istituti finanziari e banche aggiungendo danno al danno».