sabato,Gennaio 25 2025

Cosenza, ecco il nuovo Regolamento del Mab. «Ma serve un servizio di videosorveglianza»

Presentato in Consiglio comunale dall'assessore Pina Incarnato: «Inserite delle figure necessarie di alto profilo. E' un unicum nel panorama artistico»

Cosenza, ecco il nuovo Regolamento del Mab. «Ma serve un servizio di videosorveglianza»

Disco verde del civico consesso bruzio ieri pomeriggio per il regolamento del MAB (Museo all’aperto Bilotti). Composto da 17 articoli, è stato illustrato dall’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato che ne ha sottolineato l’importanza «perché da un punto di vista formale ne disciplina la gestione ed il funzionamento».

Incarnato ha poi ricordato le azioni che l’amministrazione comunale ha posto in essere per avviare un percorso di valorizzazione del MAB finalizzato alla sua promozione e al miglioramento delle condizioni di fruibilità. «L’approvazione del regolamento del Museo all’aperto Bilotti – ha aggiunto – rappresenta un tassello significativo che consentirà al Museo di svolgere appieno le sue funzioni e la sua missione, pienamente consapevoli del fatto che il MAB rappresenta un unicum inscindibile la cui precipua finalità è quella di restituire e far fruire pienamente alla città le opere d’arte, moderna e contemporanea, donate dalla famiglia Bilotti».

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L’Assessore ha inoltre sottolineato che nel regolamento sono state inserite delle figure necessarie: «il curatore artistico, il dottor Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, custode e interprete dell’identità e della missione del progetto e del Museo, nel rispetto degli indirizzi dell’Amministrazione comunale, e il Comitato Scientifico, composto dal Sindaco o da un suo delegato, dal curatore artistico, da un funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della provincia di Cosenza, da un funzionario della Direzione Regionale Musei (galleria Nazionale di Palazzo Arnone) e da un docente dell’Università della Calabria».

«Al Comitato scientifico – ha spiegato inoltre Pina Incarnato è affidata l’approvazione del piano annuale e pluriennale delle attività del MAB, elaborato dal curatore scientifico». L’assessore ha fatto poi riferimento anche all’articolo 8 del regolamento che prevede la possibilità per enti privati, organizzazioni o associazioni di contribuire alla realizzazione di iniziative promosse dal Mab attraverso l’erogazione di sovvenzioni e prestazione di beni e servizi.

Previste dal regolamento forme di sponsorizzazione, oltre che per interventi di manutenzione e restauro, anche per l’implementazione di servizi connessi al MAB, anche a completamento o a miglioramento di quelli esistenti. Con riferimento alla sicurezza ed alle misure da adottare per prevenire gli atti di vandalismo, l’assessore Incarnato ha anche sottolineato la necessità di implementare un sistema di videosorveglianza ad hoc, «fermo restando che diffondendo il più possibile la conoscenza del valore delle opere del MAB potrà essere scoraggiata ogni forma di vandalismo che, ogni qual volta si è verificata, ha creato in noi situazioni di particolare disagio e sofferenza».

L’assessore ha poi concluso il suo intervento ringraziando quanti hanno contribuito al risultato finale : la dottoressa Marilena Cerzoso, direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, il Presidente della commissione consiliare Urbanistica Francesco Turco e quello della Commissione Cultura Mimmo Frammartino.

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