Città unica, il Comitato cittadino di Rende incontra Rosaria Succurro e Orlandino Greco
Chiesta alla presidente della Provincia una sintesi della sua posizione in qualità di numero uno dell'Anci. Il sindaco di Castrolibero ha apprezzato i contenuti espressi
Una rappresentanza del Comitato Cittadino di Rende costituito in merito alla questione della Città UnicaCosenza-Rende-Castrolibero, ha incontrato in questi giorni il Sindaco di Castrolibero Orlandino Greco e il Presidente dell’Anci Calabria Rosaria Succurro. Nel corso degli incontri, molto cordiali e all’insegna del sano confronto, i rappresentanti del comitato hanno espresso la loro posizione sulla Proposta di Legge Regionale, illustrando il percorso avviato con la prima Assemblea Popolare e consegnando, sia a Greco sia a Succurro, il documento approvato nel corso della stessa, contenente anche la relazione tecnico-giuridica del professore D’Ignazio, docente UniCal esperto di diritto degli Enti Locali.
Con il sindaco Greco si sono condivise le perplessità e la contrarietà riguardo all’iniziativa legislativa avviata dal Governo Regionale, considerata del tutto priva di progettualità, linearità e gradualità, in cui sono altresì evidenti i deficit di democraticità della Proposta. Il sindaco Greco si è mostrato complessivamente favorevole al percorso proposto dal Comitato, convenendo di intraprendere tutte le azioni utili affinché i livelli istituzionali regionali e, soprattutto, i cittadini siano sensibilizzati per conoscere i contenuti del documento approvato dall’assemblea ed i percorsi da intraprendere, ponendo in essere altre iniziative finalizzate a tutelare i legittimi interessi delle nostre comunità.
Alla presidente Succurro, abbiamo fatto notare che è stata audita dalla Commissione Consiliare Regionale in virtù del suo ruolo di Presidente della Provincia di Cosenza ed in detto ruolo è corretto il suo parere assolutamente favorevole alla Proposta di Legge, peraltro da più tempo noto. Pertanto, avendo chiesto di essere ascoltati in qualità di Presidente dell’Anci Calabria e, quindi, come rappresentante di tutti i comuni calabresi, il suo dire in tale ruolo deve costituire una sintesi della volontà dei comuni associati, sintesi allo stato non nota. Dunque, la finalità dell’incontro è affinché la presidente Succurro intanto ascolti la volontà del nostro Comitato, investito in un’Assemblea Popolare della facoltà di proporre un documento che evidenzia proposte e percorsi alternativi sotto il profilo istituzionale, rispetto a quelli elaborati dai Consiglieri regionali proponenti e dalla stessa Commissione regionale, prima di procedere nell’iter legislativo.
La presidente Succurro ha ascoltato con attenzione le idee emendative dei rappresentanti del Comitato Cittadino di Rende ed ha assicurato la massima attenzione da parte sua e la rappresentazione delle predette idee ai responsabili regionali, precisando però che, dal suo punto di vista, eventuali modifiche non debbano rappresentare un allungamento dei tempi della procedura. I rappresentanti del Comitato, hanno ribadito che è assolutamente importante avere prima un progetto, da sperimentare attraverso l’istituzione dell’Unione dei Comuni; ma, in ogni caso, dirimente è la questione democratica che sta a significare di sottoporre il progetto di fusione a referendum deliberativo da ritenere valido con il superamento del quorum, dopo aver ottenuto il 50%+1 dei voti degli aventi diritto.
Ovviamente, la proposta si dovrà ritenere accolta dopo aver registrato, in ogni realtà comunale, il voto favorevole dei cittadini partecipanti. La questione democratica richiede, inoltre, la pronuncia dei Consigli Comunali e, dunque, per la città di Rende la necessità di avere rappresentanti democraticamente eletti da parte dei cittadini. Per correttezza istituzionale, si è fatto notare alla presidente Succurro che sarebbe necessario acquisire, tra gli altri elementi di valutazione, un parere della Corte dei Conti, che a livello centrale, ha raccomandato molta prudenza nel procedere a fusioni tra comuni di dimensioni considerevoli, essendo la legge nata, soprattutto, per fondere i piccoli comuni. Il Comitato ha, altresì, rappresentato alla presidente le perplessità sotto il profilo finanziario, avendo il comune capoluogo un deficit superiore ai 400 milioni di euro che andrebbero in parte a pagare gli incolpevoli cittadini di Rende e Castrolibero. Concludendo, il Comitato si augura che il confronto sereno e costruttivo possa mettere la Presidente nelle condizioni di recepire e trasferire agli organi istituzionali competenti quanto trattato e sollevato.
Chi sono i componenti del Comitato
Francesco Adamo, Mario Bartucci, Maurizio Bonofiglio, Alessandro Caia, Amerigo Castiglione, Marinella Castiglione, Pasquale Costabile, Francesca Cufone, Emilio De Bartolo, Clelio Gelsomino, Pierpaolo Iantorno, Massimo La Deda, Fabio Liparoti, Michele Morrone, Innocenzo Palazzo, Lorenzo Principe, Sandro Principe, Mario Rausa, Carlo Scola, Domenico Talarico, Francesco Tenuta, Sergio Tursi Prato, Valdo Vercillo, in rappresentanza di: RendeSì, Rende l’Idea, Missione Rende, La Primavera di Rende, InnovaRende, AttivaRende, Federazione Riformista di Rende, Laboratorio Politico “Carlo Rosselli”, Partito Socialista Italiano di Rende, IdM Rende, Movimento Civico Rende, Aria Nuova-Rende Centro Storico, Associazione La Fenice-Centro Storico