mercoledì,Gennaio 15 2025

Cosenza, Oncomed inaugura un proprio spazio all’interno dell’ospedale Mariano Santo

La presidente Francesca Caruso: «Sarà un posto dove i pazienti potranno socializzare e scambiarsi emozioni»

Cosenza, Oncomed inaugura un proprio spazio all’interno dell’ospedale Mariano Santo

Nasce il nuovo progetto dell’Associazione Onco Med che prenderà forma nel corso della inaugurazione del nuovo Polo onco ematologico del Mariano Santo a Cosenza, prevista per sabato 18 novembre. Si tratta di un progetto ambizioso e unico nel suo genere che servirà oltre ad offrire una postazione di front office e orientamento per pazienti e familiari, anche una saletta d’attesa interattiva. Onco Med living, ovvero umanizzazione e socializzazione nel polo onco ematologico di Cosenza tra una tisana calda, arte e musica.

«Sarà un posto – ha detto la presidente Francesca Caruso – in cui i pazienti e i familiari, nelle lunghe ore in attesa delle terapie, troveranno modo di socializzare e scambiarsi emozioni. Molto spesso – ha continuato la presidente – quando ci si reca all’interno del reparto di oncologia per sottoporsi ad esami e/o a cicli di terapia, il paziente è costretto ad estenuanti attese, che diventano ancora più pesanti e insostenibili se si viene da fuori città. Il Living dell’Associazione Onco Med trasforma la grigia e consueta sala d’attesa in un luogo di incontro e confronto tra tazze da thè, pasticcini, libri, laboratori, musica e tv. La nostra esperienza nei reparti e in associazione ci ha mostrato l’altra faccia della malattia: quella della paura e della solitudine. Noi cercheremo di regalare come sempre compagnia, sostegno e abbracci».

L’organizzazione e l’accoglienza dunque del nuovo reparto di oncologia di Cosenza sono affidate ai volontari dell’associazione che si occuperanno inoltre anche di accompagnare il paziente in reparto e sostenerlo prima e dopo la terapia . I servizi di Onco Med Living sono naturalmente gratuiti. Nel corso del tempo Onco Med è diventato un punto di riferimento di tanta gente senza mezzi per affrontare una malattia spesso molto grave.