lunedì,Dicembre 4 2023

Tirreno e Ionio cosentino nel mirino dello Stato, Wanda Ferro: «Risposte a breve» | VIDEO

Il sottosegretario da Cosenza lancia un messaggio ben preciso a chi intende "sfidare" la credibilità delle istituzioni

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Intervenendo a Cosenza, nella sede della Prefettura, alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Fondo Edifici di Culto, la Soprintendenza ai beni culturali ed il comune di Altomonte, per il recupero conservativo di due complessi monumentali storici del borgo dell’entroterra calabrese, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha commentato anche lo stato di tensione avvertito nella Sibaritide e lungo l’alto Tirreno della provincia bruzia a causa dei recenti episodi criminali ed intimidatori che minano la sicurezza e la tranquillità del territorio.

Come si ricorderà, lo scorso 9 novembre a Cetraro si è verificato un efferato omicidio davanti ad una pizzeria e poche ore dopo a Cassano è stata incendiata l’auto di un giornalista mentre a Corigliano Rossano è stato dato alle fiamme il veicolo della presidente del consiglio comunale.

Wanda Ferro ha assicurato l’impegno del Viminale per incrementare i presidi territoriali delle forze dell’ordine: «Attraverso lo sblocco del turn over e la ripresa dei concorsi abbiamo riavviato il reclutamento – ha affermato – In Calabria abbiamo inviato oltre 70 nuove unità di personale. L’attenzione nella Sibaritide ma anche in altre zone del cosentino, già sotto la lente di ingrandimento del Ministero dell’Interno, è massima. La Prefettura di Cosenza, attraverso i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha trasmesso al Viminale informative puntuali e sono certa che avremo a breve, anche delle risposte rispetto agli episodi criminali che si sono verificati negli ultimi giorni».

«Le operazioni ad alto impatto sono già partite in tutte le province. Credo sia chiaro il messaggio che lo Stato c’è, è presente e non arretra. È finito il tempo – ha sottolineato – in cui invece si girava dall’altra parte. Ne abbiamo discusso anche a Crotone in occasione del Pon Legalità con il Ministro Matteo Piantedosi ed il capo della polizia Vittorio Pisani. Siamo quindi vigili, consapevoli di cosa necessita questo territorio. Stiamo studiando inoltre la realizzazione di nuovi presidi specifici. Appena questa ipotesi diventerà concreta non esiteremo a comunicarlo».

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