domenica,Aprile 27 2025

Quando saremo in Curva Est | Catanzaro-Cosenza ’89-’90: FOTOGALLERY

Quarta delle otto puntate in cui racconteremo come i tifosi rossoblù hanno vissuto negli anni la vigilia del derby di Calabria. E’ il turno del 18 marzo 1990.

Quando saremo in Curva Est | Catanzaro-Cosenza ’89-’90: FOTOGALLERY

Nel torneo ’89-’90 si disputò al Ceravolo uno di quei derby Catanzaro-Cosenza che i Lupi avrebbero potuto vincere e che invece non riuscirono a portare a casa. Lo 0-0 che ne saltò fuori servì comunque ai Lupi per salvarsi affannosamente a fine stagione, mentre per le Aquile (ultime della classe) calò il sipario sulla Serie B che sarebbe durato per diverse primavere. 

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Sulla panchina del Cosenza era tornato da qualche settimana Gianni Di Marzio dopo che l’anno prima su quella giallorossa aveva rifilato un secco 3-0 ai rossoblù, condotti a sua volta tra i cadetti nell’88. Ancora oggi il compianto Seminatore d’Oro resta uno dei tecnici che ha vissuto in prima persona più derby di Calabria. Che sia avvenuto su entrambe le sponde, non è certo un semplice dettaglio. 

Come detto il 18 marzo del 1990 andò in scena l’ultimo derby disputato in serie B prima di quello di domenica e l’ultimo di campionato che non fu bersaglio di provvedimenti restrittivi da parte degli organi di vigilanza. Quando le due formazioni si ritrovarono faccia a faccia nel 2008 fu vietata la trasferta ad entrambe le tifoserie, mentre a seguire fu consentita soltanto ai possessori della Tessera del Tifoso.

Ad ogni modo Catanzaro-Cosenza era un match di bassa classifica al punto che fece registrare solo seimila spettatori, un numero decisamente al di sotto della media per quei periodi. Si trattò del 19esimo derby al Militare, ma che riservò emozioni solo sugli spalti. In fondo il pareggio era quasi scontato e in molti lo pronosticavano fin dal lunedì. Il Cosenza salì al quart’ultimo posto con il Licata, mentre il Catanzaro restò di coda con un piede e mezzo già in Serie C. 

Per ciò che concerne l’organizzazione della trasferta, le adesioni che registrarono ultrà e club organizzati furono di gran lunga inferiori alle precedenti esibizioni nel capoluogo. Gli incidenti dell’anno prima e il pessimo campionato disputato dalla squadra fino a quel momento, convinsero appena un migliaio scarso di sostenitori a seguire Padovano e compagni. Gli unici momenti di criticità si registrarono dopo il fischio finale. Le cronache dell’epoca parlano di tafferugli tra le opposte tifoserie, ma il massiccio schieramento di forze dell’Ordine consentì comunque di evitare contatti diretti tra catanzaresi e cosentini. I contusi tra gli agenti delle forze dell’Ordine, furono una decina.

LE FOTO DI CATANZARO-COSENZA 1989-1990

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