Scoperta casa di riposo abusiva: anziani costretti a vivere tra resti di feci e urina. Due arresti
La struttura, che si trova a Reggio Calabria, era gestita da due coniugi, posti ai domiciliari: sono accusati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci
Trentuno anziani, incapaci di provvedere a loro stessi per vecchiaia e gravi patologie, lasciati in una situazione di “drammatico degrado, abbandono e incuria”, in una struttura in gravissime condizioni igienico sanitarie, con resti di feci e urina per terra e sui letti, pannoloni sporchi, resti di cibo e stoviglie usate, tanto che tutti gli ambienti erano impregnati di un odore nauseabondo.
È quanto hanno trovato i carabinieri del Nas di Reggio Calabria in una casa di riposo abusiva gestita da due coniugi, Mariangela Di Benedetto, di 38 anni, e Luigi Moragas (55), che sono stati arrestati e posti ai domiciliari per maltrattamenti e abbandono di persone incapaci, con l’aggravante di aver causato lesioni personali.
Gli arresti sono stati disposti dal gip su richiesta della Procura di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri ed eseguiti con l’ausilio dei carabinieri del Comando provinciale, al termine dell’inchiesta “Domus aurea”.