mercoledì,Aprile 23 2025

«Tursi fa la morale? Sostenne Bianca Rende contro il Pd. Roba da commissione di garanzia…»

Andrea Novembrino, membro della segreteria di Vittorio Pecoraro, respinge le dure critiche mosse dal "collega" democrat nella conferenza di ieri

«Tursi fa la morale? Sostenne Bianca Rende contro il Pd. Roba da commissione di garanzia…»

La conferenza stampa di Antonio Tursi, servita al leader di Controcorrente per fotografare unu quadro a tinte oscure del Pd cosentino, non ha trovato sponda in alcuni membri della segreteria provinciale fedeli al segretario Vittorio Pecoraro. Uno di questi, Andrea Novembrino ha inteso replicare al collega (si fa per dire, visto il livello di litigiosità, ndr) democrat.

Leggi anche ⬇️

«Siamo contenti che Antonio Tursi si sia svegliato dopo un silenzio di due anni, dopo essere stato assente da tutte le feste de l’Unita e da tutti gli eventi politici più rilevanti degli ultimi due anni. Abbiamo ascoltato però la sua conferenza stampa e ci sembra che abbia detto cose un po’ confuse. Parla di candidati fuori dal Pd alle elezioni provinciali, come se non fossero nell’orbita del centrosinistra eppure lui fu il primo a sostenere Porco alle provinciali esponente di Italia Viva. Senza dimenticare – spiega – l’indirizzo di voto alle elezioni comunali di Cosenza dove fece votare Bianca Rende e quindi contro il Partito Democratico, cosa che avrebbe forse meritato apertura fascicolo dossier in commissione di garanzia».

Novembrino non va per il sottile, così come non ha fatto Tursi. «Mente sapendo di mentire, ci incolpa della decisione presa sul candidato presidente della provincia Nociti omettendo il fatto che non è stata l’attuale segreteria a deciderla bensì accordi presi dall’ex commissario Boccia mesi prima del congresso provinciale. Chiede di azzerare la commissione di garanzia provinciale solo ed esclusivamente perché le persone che ha indicato, ben due, non rispondo ai suoi ordini con onestà intellettuale. Tursi debole con i forti e forte con i deboli – sentenzia – non pronuncia nessun nome dei potenti del nostro territorio ma si limita ad attaccare ragazzi che si impegnano con entusiasmo e passione».

Novembrino infine respinge le critiche e le rimanda nella metà campo del presidente di Controcorrente. «Critica la vecchia nomenclatura con la quale però chiude accordi in base alla convenienza. Critica la composizione della segreteria, segreteria equilibrata nella quale oltre un forte rinnovamento sono presente figure con esperienza come Giuseppe Mazzuca che oggi non va più bene mentre quando sosteneva la sua candidatura si. Ecco Tursi con tutto il rispetto umano sulla persona, la morale o non la usare o usala sempre anche sulla tua persona. A Tursi – chiude nell’intervento – consigliamo un periodo di profonda autocritica».