“Rinascita Scott”, ergastolo per Accorinti, Razionale e Bonavota
I boss del Vibonese condannati al "fine pena mai" per diversi omicidi avvenuti tra il 1996 e il 2002
di Giuseppe Baglivo
Otto condanne, fra cui tre ergastoli, e tre assoluzioni. È questa la sentenza della Corte d’Assise di Catanzaro nel processo Rinascita-Scott per il troncone con il quale venivano contestati cinque omicidi e un sequestro di persona.
Le richieste di pena interessavano diversi imputati accusati di aver preso parte agli omicidi di Alfredo Cracolici e Giovanni Furlano avvenuti il 9 febbraio 2002 a Vallelonga, alla scomparsa per lupara bianca di Filippo Gangitano, sparito da Vibo Valentia nel gennaio 2002, e alle “lupare bianche” ai danni di Roberto Soriano e Antonio Lo Giudice, uccisi il 6 agosto 1996. Fatti di sangue diversi ma trattati in un unico processo, unitamente ad un sequestro di persona.
La pena dell’ergastolo è stata comminata a: Giuseppe Accorinti, 64 anni, di Zungri, Saverio Razionale, 63 anni, di San Gregorio d’Ippona, e Domenico Bonavota, 43 anni, di Sant’Onofrio.
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