Sequestrata “Villa Aurora” all’imprenditore cosentino Giorgio Crispino
Secondo la procura di Reggio Calabria gli amministratori avrebbero ordinato ai dipendenti di smaltire illecitamente rifiuti sanitari pericolosi
La squadra mobile di Reggio Calabria ha sequestrato la clinica “Villa Aurora” per smaltimento illecito di rifiuti speciali. Il provvedimento d’urgenza è stato emesso dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Stefano Musolino ed è stato già convalidato dal gip Antonino Foti.
L’indagine è partita mesi fa quando gli agenti di una volante, intervenuta il 19 febbraio durante un casuale incendio di rifiuti nelle vicinanze della struttura sanitaria, si sono accorti della presenza di materiale sanitario.
Segnalato l’episodio alla Procura, gli ulteriori accertamenti, eseguiti dalla Squadra mobile diretta da Alfonso Iadevaia, avrebbero svelato una sistematica violazione delle norme circa la gestione dei rifiuti speciali. Nell’inchiesta sono indagati l’amministratore della casa di cura “Villa Aurora” Giorgio Crispino, di 59 anni di Cosenza, sua moglie Bruna Scornaienchi (59), di Cosenza, direttrice responsabile, e il responsabile amministrativo Maria Grazia Germanò (64), di Reggio Calabria.
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