Federica Di Lieto, da Masterchef a Cosenza: «Il mio panettone racconta la Calabria»
«Racconto tutto questo attraverso i miei canali social, intrecciando i territori con i volti che li abitano e vivono»
La cosentina Federica Di Lieto è nota ai più dopo la partecipazione a Masterchef 10. Una donna piena di energia e voglia di fare. La incontro nel corso di una iniziativa in vista del Natale, nel centro storico di Cosenza. Ne approfitto per una piacevole chiacchierata. «Chi è Federica Di Lieto? Essenzialmente cucino, mangio e viaggio – dice -. Racconto tutto questo attraverso i miei canali social, intrecciando i territori con i volti che li abitano e vivono. Da ogni viaggio, vicino o lontano, porto sempre qualcosa a casa che in un modo o in un altro entra a far parte della mia vita. Una ricetta, un’amicizia, una emozione».
Per Natale, Federica si è sbizzarrita nella produzione di un panettone che ha sicuramente la forza di raccontare la Calabria.
«Ho ideato un prodotto che avesse la forza di raccontare una Calabria capace non soltanto di dare origine a prodotti e materie prime straordinarie, ma anche, e soprattutto, di far fiorire collaborazioni, sinergie e connessioni. L’idea nasce in opposizione al lamentoso luogo comune dell’incapacità di fare rete al sud. In questo progetto ho coinvolto produttori, artigiani, grafici, fotografi, floral designer tutti calabresi. Ho convogliato e unito professionalità da tutte le nostre province».
Sicuramente un panettone originale e fuori dai soliti schemi.
«Si tratta di un panettone artigianale al 100%, in cui la ricerca delle materie prime e dei maestri pasticceri ha ricoperto un ruolo cruciale per la creazione di un dolce riconoscibile oltre i confini nazionali ma che avesse tutte le caratteristiche gustative del Natale calabrese. Ad ogni boccone una impressione di Calabria, veicolata dalle spezie che impreziosiscono fichi ed impasto: arancia, cannella, chiodi di garofano, anice e alloro. La forma è del panettone, il gusto ricorda le susumelle, le crocette, la pitta impigliata, in generale i dolci della tradizione».
Un dolce ‘potente’ e ambizioso. Ma chissà quanto tempo occorre per la sua realizzazione.
«Sono necessari 2 giorni di lavoro per avere il panettone cotto ed imbustato».
Entriamo nel merito dei prodotti che sono stati utilizzati per realizzare il panettone di Federica.
«Che si tratti di lavorazioni autoprodotte o acquistate, nel periodo delle feste natalizie, i fichi secchi diventano protagonisti trasversali in tutte le tavole calabresi. Al naturale, farciti o ricoperti sono un vizio al quale è difficile rinunciare! Qui la prima collaborazione: a Belmonte da più di un secolo Colavolpe racconta una storia di dolcezza e amore per questi straordinari frutti».
E dopo i fichi c’è un secondo ingrediente caratterizzante.
«Sì, è l’olio extravergine d’oliva biologico. La Calabria è la seconda regione produttrice di olio evo di qualità; eppure, noi calabresi probabilmente non ne siamo pienamente consapevoli. Uno dei motivi risiede nel fatto che solo di recente si è puntato sulla brandizzazione di questo prodotto e sull’utilizzo della blockchain che, attraverso i qr code, permettono ai consumatori di conoscere esattamente tutti gli step produttivi che hanno portato quell’olio sulla loro tavola. Olio Alarico da tempo ha fatto sua questa politica garantendo una tracciabilità completa per il suo olio evo biologico di monocultivar Roggianella».
Ma non è finita qui...
«Casa Mastroianni ha creato con maestria il grande lievitato, dopo una serie di test siamo giunti al risultato ricercato. Ma il progetto però non si ferma alla realizzazione del panettone. Lo studio della grafica sono opera di Giuseppe Talarico, tra l’altro ideatore del progetto ‘The Calabreser’. Giuseppe ha realizzato una stampa in stile vintage anni ’70 che tra toni e forme evocativi del Natale nasconde una piccola sorpresa. Un cucchiaio con un occhio azzurro al centro come unità di misura esperenziale da tradurre in dati certi attraverso l’osservazione di chi ‘ad occhio’ ha preparato delizie per secoli».
Il panettone c’è, l’incarto pure, non resta che confezionarlo ed immortalarlo per farlo conoscere.
«È un po’ come dire che abbiamo il modello e uno splendido abito, mancano soltanto stylist e agenzia di comunicazione. Gli scatti sono stati realizzati insieme a Niko Pagnotta di HyperDigitalMarketers ed il look, sia del set che della confezione, ideato con quel genio creativo che è Gianni Cortese Floral Designer».
Un prodotto ‘corale’ per un’ inedita e non scontata collaborazione fra più attori del territorio calabrese. Eccellenze e protagonista della bella Calabria che non ha avuto alcun timore a mettere mano al tradizionalissimo Panettone di Natale.