L’editoriale | Oliverio Vs Succurro: lo scontro fra due mondi
L’ex presidente di Regione dice di non voler scendere direttamente in campo, ma voler dare il suo contributo, soprattutto in termini di esperienza al fronte che vuole opporsi alla ricandidatura della sindaca di San Giovanni in Fiore
«Caro Oliverio, se vuoi candidarti, dillo chiaramente, ci misureremo sui fatti e sulla visione politica. Un unico consiglio: presta attenzione agli amici politici di cui ti circondi, perché proprio questo è stato il tuo più grosso problema, anche da presidente della Regione. Ti saluto con un sorriso e senza rancore. Se vorrai, ci sottoporremo al giudizio degli elettori sangiovannesi. Sarà un piacere e un dovere batterti senza trucchetti». Così Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore raccoglie la sfida dell’ex presidente della giunta regionale. Lo fa attraverso un video, postato sui social, con cui risponde all’assemblea popolare cui aveva partecipato Oliverio. Due modi quindi non solo di vedere ma anche di vivere la politica. La Succurro che si affida ai mezzi 2.0, ad una politica più virtuale; Oliverio che ricorre al vecchio metodo delle assemblee orizzontali, dei lunghi dibattiti, del documento da approvare a fine assemblea.
L’ex presidente di Regione dice di non voler scendere direttamente in campo, ma voler dare il suo contributo, soprattutto in termini di esperienza al fronte che vuole opporsi alla ricandidatura della Succurro. E’ evidente però che lo scontro è destinato a proiettarsi fuori i confini della cittadina silana per la caratura politica dei due personaggi. La Succurro, presidente della Provincia, dell’Anci regionale è stata individuata dagli Occhiuto come colei che porterà la bandiera di Forza Italia alle Europee. Un dato che la dice lunga sul rapporto fra lei e gli stessi Occhiuto. Oliverio invece è esponente di punta dle Pd, o almeno lo era fin quando lo scontro con il suo partito si è fatto più che acceso. Ha ricoperto tutti i ruoli possibili nelle istituzioni da consigliere regionale fino a deputato e Governatore. La battaglia politica quindi potrebbe avere anche come effetto collaterale un indebolimento politico dell’attuale sindaco.
Insomma una battaglia politica fra due mondi che sarà interessante seguire.«Con me – prosegue Succurro – San Giovanni in Fiore è diventata città. Abbiamo aperto cantieri per 30 milioni di euro, fornito assistenza ai più deboli, riaperto la scuola alberghiera insieme alla Regione Calabria, messo a posto i conti del Comune, stabilizzato più di 100 precari storici, creato lavoro per oltre 200 persone, riqualificato interi quartieri e rilanciato i servizi, la cultura, il turismo e l’economia. Capisco che questo possa dare fastidio ai vecchi politicanti, ma ciò non può essere motivo per insultarmi, screditarmi e far credere all’opinione pubblica che siamo, come ha scritto qualcuno, una piovra mafiosa. Quando si ricorre a questi metodi, a questo linguaggio, significa che c’è qualcosa di insano che va denunciato senza paura. In quanto a Mario Oliverio, ricordo che era in politica quando io facevo la prima elementare. Ora ha 71 anni, è stato consigliere, assessore regionale, sindaco di San Giovanni in Fiore, quattro volte parlamentare, presidente della Provincia per dieci anni e presidente della Regione. Ma non ricordo né io né i sangiovannesi che lo stesso Oliverio abbia lasciato opere in città e per questo è stato politicamente bocciato più volte»
«Di recente Oliverio è partecipato a un’assemblea pubblica, al termine della quale – afferma Succurro – gli organizzatori hanno diramato un comunicato stampa pieno di odio e falsità. In questo comunicato si legge che la mia gestione amministrativa del Comune di San Giovanni in Fiore è “arrogante, spregiudicata e caratterizzata da illegalità e clientelismo, ma la gestione è destinata a produrre buchi e deficit di bilancio”. Se Oliverio, i suoi amici e i suoi sostenitori sono a conoscenza di irregolarità, querelino, diversamente tacciano e si confrontino sul terreno politico, anche perché io non ho indagini a mio carico. E’ da tre anni, infatti, che questo ristretto gruppo di personaggi ben conosciuti in città dicono bugie sul mio conto. E’ da tre anni che vengo diffamata e attaccata senza rispetto».
Insomma il clima è davvero caldo e sarà interessante vedere come si svilupperà la disfida di San Giovanni in Fiore.