domenica,Marzo 23 2025

Pesca del bianchetto, Rapani lancia l’allarme e incontra i pescatori ionici

Il senatore di Fratelli d'Italia ha chiesto lumi anche alla Regione Calabria

Pesca del bianchetto, Rapani lancia l’allarme e incontra i pescatori ionici

Il senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani ha reso noto di avere inviato una lettera di sollecitazione al Dipartimento Agricoltura e Pesca della Regione sulle problematiche relative alla pesca del bianchetto. Rapani ha anche incontrato una delegazione di pescatori al mercato ittico di Schiavonea nel corso esprimendo a loro espresso la propria preoccupazione «per la difficile situazione del comparto – riporta una nota – soprattutto a causa del fermo della pesca, in particolare per quanto riguarda proprio il bianchetto».

«La lettera inviata alla Regione, mirata a sollecitare un riscontro alla commissione scientifica di Bruxelles – è detto nella nota del parlamentare – mette in luce una serie di questioni che riguardano sia l’economia locale che la salvaguardia dell’ecosistema marino. Nel testo, si fa riferimento anche alla richiesta avanzata nel 2020 dalla Regione per la sperimentazione della pesca della sardella (bianchetto), la quale è stata regolarmente inoltrata al Ministero competente e successivamente alla commissione scientifica di Bruxelles. Tuttavia, emergono una serie di ostacoli nel percorso di regolamentazione. Nonostante la richiesta di sperimentazione sia stata valutata positivamente dalla commissione scientifica di Bruxelles nel 2022, sono necessari ulteriori dati per completare il processo. Questi dati sono essenziali per la redazione di un piano di gestione e l’emanazione di un decreto ministeriale di autorizzazione. Rapani evidenzia altresì le sfide legate alla pesca abusiva del bianchetto, condotta da barche non autorizzate per fini di sopravvivenza. Questa pratica non solo danneggia l’ecosistema marino, ma comporta anche sequestri di pescato e spreco di risorse, con conseguenti impatti negativi sulle economie locali dei pescatori».

«Nel corso dell’incontro con i pescatori – è detto ancora nella nota – è stata sottolineata l’importanza di rispettare le leggi vigenti, evidenziando due casi in cui sono state concesse delle deroghe alla normativa. Rapani ha sollevato il quesito su perché la pesca della sardella non possa essere autorizzata, considerando che esistono precedenti autorizzazioni per altre specie, come il rossetto, a Manfredonia, in Puglia. Rapani ha anche affrontato il problema sollevato dai pescatori riguardante il fermo della pesca nei mesi di settembre, ottobre e novembre mentre, secondo loro, il fermo dovrebbe avvenire nei mesi di giugno e luglio, quando la pesca potrebbe avere un impatto maggiore sulle risorse ittiche».

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