Cutro, Succurro ricorda «l’accoglienza che ebbero tanti calabresi in passato»
Per la presidente della Provincia di Cosenza «Indispensabili una sensibilizzazione, una testimonianza e un impegno costanti per salvaguardare i diritti, la dignità e la vita di tutti»
A un anno dal naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023, la presidente dell’Anci Calabria e della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, si è recata da sola sulla spiaggia, di fronte al luogo di quella tragedia, per deporre una rosa bianca come simbolo di umanità e di speranza.
«Siamo profondamente addolorati – ha detto Succurro – per quello che accadde a Cutro l’anno scorso. Ancora oggi siamo scossi. Davanti a codeste tragedie, non ci può essere alcuna contrapposizione politica. Ricordiamo anche l’accoglienza, il calore che allora ebbero tanti calabresi. La memoria – ha aggiunto la stessa presidente – è necessaria, ma sono indispensabili una sensibilizzazione, una testimonianza e un impegno costanti per salvaguardare i diritti, la dignità e la vita di tutti gli esseri umani». Con il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, e con tutte le autorità civili e militari presenti, Succurro si è poi fermata in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda i morti e i sopravvissuti di quel naufragio.