Il Sud traina l’export italiano. Nel 2023 dati incoraggianti: Calabria +21%
In valori assoluti Nord Est e Nord Ovest sono ancora leader, ma le regioni del Mezzogiorno hanno lanciato segnali molto positivi. In testa c'è la Campania. Ecco i dati diffusi da Istat
di Massimo Tigani Sava
Nel 2023 è stato il Sud a trainare l’export italiano, e in particolare la Campania. L’Istat proprio nei giorni scorsi ha diffuso il rapporto di sintesi sull’andamento delle esportazioni nazionali nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle. Le macro aree del Paese prese in considerazione sono state cinque: Nord Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); Nord Est (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna).
Confermando un trend positivo iniziato nel 2021, con un +7,7%, e poi amplificato nel 2022 con un +15,2%, il Sud nel 2023 ha registrato un significativo +16,8%, a fronte di un dato nazionale che ha parlato di stazionarietà, con un eloquente “pareggio” su base annuale. L’Italia, infatti, in valore assoluto nel 2023 ha esportato merci per 626,20 miliardi di euro contro i 626,19 del 2022.
Tra le regioni del Sud è stata la Campania a fare da locomotiva con un sonoro +28,8%, la percentuale più alta di crescita dell’export tra le regioni italiane. A seguire il Molise e la Calabria (+21%), e poi l’Abruzzo (+13,6%). Si pensi che solo il Piemonte si è avvicinato alle due cifre con un +9,1%, mentre sono andate giù regioni quali il Friuli Venezia Giulia (-13,7%), le Marche (-13,9%), il Lazio (-11,0%), la Sicilia (-19,3%), la Sardegna (-24,2%). Da qui a breve, ovviamente, parleremo di valori assoluti, per stabilire i diversi pesi esistenti tra le cinque macroaree.