Rende, Giuffrè si irrigidisce: «Non rispondo al Laboratorio Civico»
Il commissario prefettizio non replica sul Psc all'ex gruppo di maggioranza, che lo punzecchia anche sull'inaugurazione della passerella ciclopedonale. I manniani: «Dimentica i tecnici comunali...»
Il Laboratorio Civico continua a punzecchiare il commissario prefettizio Santi Giuffrè che, insieme a Rosa Correale e a Michele Albertini, tiene in mano le redini del Municipio dopo lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose. Questa mattina Giuffrè, con tanto di fascia tricolore, ha partecipato all’inaugurazione della passerella ciclopedonale che ha sancito ufficialmente l’unione dei due parchi urbani (il “Nicholas Green” e il “Robinson”) appartenenti rispettivamente ai territori di Cosenza e di Rende.
Ieri i manniani hanno prodotto un documento evidenziando come a loro avviso non sia stato rilevato dagli esperti nulla di particolare nell’approvazione del PSC, che resta l’ultimo atto della passata amministrazione. Sollecitato dai cronisti sugli attacchi ricevuti, il commissario non ha dato spunti significativi. «Non sono interessato a rispondere – ha detto -. Siamo in presenza di un provvedimento amministrativo di sospensione che ci consente di valutare le cose come è giusto che sia. Ribadisco che non arriveremo a luglio per la decisione finale. Pensiamo di fornirla abbastanza prima».
Rende, la posizione del Laboratorio Civico su Agenda Urbana
Nel pomeriggio, proprio a margine dell’inaugurazione, si è registrata una nuova sortita del Laboratorio Civico che, riferendosi al taglio del nastro della passerella ciclopedonale, ha detto che «non può che rappresentare per noi un momento di grande orgoglio nonostante le doverose menzioni sembrano essersi perse nel caos degli elogi e delle auto celebrazioni».
«Attraverso i fondi di Agenda urbana la nostra idea era quella di realizzare un modello di città intelligente, creativa e sostenibile, in linea con le moderne tecnologie e con adeguate modalità di comunicazione e di congiunzione per l’area urbana. In questa direzione – hanno evidenziato – abbiamo lavorato sodo grazie anche e soprattutto al contributo importantissimo dei nostri dirigenti e alle lungimiranti idee della parte politica anima e cuore di una nuova strategia di sviluppo».
«Siamo riusciti attraverso un lavoro di sinergie ad offrire un importante contributo alle città di Rende e Cosenza finalmente pronte per l’attivazione di una serie di importanti progetti complessi che spaziano dal recupero di aree dismesse, all’edilizia sociale, dai servizi sociali all’innovazione tecnologica. L’integrazione definitiva di funzioni e servizi rappresenta chiaramente il passaggio per la formalizzazione della nascita di una città unica, di fatto già compiuta. Come Laboratorio Civico – hanno concluso gli ex esponenti di maggioranza – ci teniamo dunque ad esprimere i dovuti ringraziamenti, ricordando in particolare modo il grande e imprescindibile apporto dei tecnici del comune di Rende, il cui lavoro è stato il motore trainante per la costruzione di un progetto strategico comune e condiviso».