domenica,Settembre 8 2024

De Angelis: «Cosenza, positivo il ritorno di Viali. Ma tragga il massimo dalla squadra»

L'ex tecnico rossoblù: «Il destino di Caserta è stato segnato da una flessione, io seguo i Lupi da lontano. Non so in che veste, ma mi piacerebbe tornare»

De Angelis: «Cosenza, positivo il ritorno di Viali. Ma tragga il massimo dalla squadra»

Stefano De Angelis ha legato il suo nome al Cosenza. Da calciatore prima, da tecnico poi quando rispose presente alla chiamata della società. Fu il primo a vivere l’emozione dei playoff di Serie C e solo la sfortuna gli impedì di arrivare fino in fondo nel 2017 a margine di una cavalcata maiuscola. Oggi è il vice allenatore dell’Hamrun Spartans (secondo nel campionato maltese, a due punti dal Floriana), ma segue a distanza le vicende della squadra rossoblù.

«Da tanti anni sono ormai di casa – ammette l’ex terzino- lì ho la mia famiglia e gli amici di una vita quindi non vedo l’ora di tornare. Mi piacerebbe un giorno rientrare a far parte anche del club con cui ho scritto tante belle pagine della mia carriera. Non so in che veste ma ovviamente mi farebbe molto piacere rientrare, sarò per sempre il primo tifoso del Cosenza. Spesso giochiamo in coincidenza ma, appena posso, guardo le sue partite».

«La classifica è cortissima – dice alla Gazzetta del Sud -. Basti pensare che il Brescia è ottavo ma ha solo pochi punti in più rispetto al Cosenza. Il prossimo match può già dare una nuova iniezione di fiducia. Rimane il rammarico perché, con ogni probabilità, i rossoblù avrebbero meritato almeno un paio di punticini in più. Avrebbero cambiato la visione globale. Forse non ci aspettavamo questo tipo di campionato, ma la cadetteria è molto insidiosa. Penso però che il gruppo abbia le capacità per venire a capo di questa situazione».

De Angelis non si tira indietro nemmeno dinanzi alla domanda sul cambio in panchina. ««Una situazione strana e paradossale perché fino a 40 giorni fa si viveva la stagione con entusiasmo, ora i propositi playoff hanno lasciato spazio all’incubo dei playout, appena due punti distanti. Il passo falso di Terni è un peccato perché la squadra ha fatto un ottimo primo tempo ma poi ha avuto un calo vertiginoso nel secondo. La società – spiega – ha fatto comunque bene ad affidarsi ad un allenatore che conosce già l’ambiente. Viali un anno fa ha raggiunto la salvezza e mi auguro che possa ripetersi pure questa volta, possibilmente senza un finale troppo tribolato. Il destino di Caserta è stato segnato da questa flessione, è passato dall’essere considerato uno dei più bravi della categoria a dover lasciare spazio. Questo è il destino degli allenatori».

Chiusura dedicata all’organico che per De Angelis è di qualità. «Davanti ci sono tanti giocatori in grado di poter cambiare le partite. Marras, Mazzocchi, Canotto sono elementi importanti. Lo stesso Forte non sta attraversando un periodo semplice ma rimane un attaccante molto temibile. L’infortunio di Tutino comunque ha indubbiamente pesato. Ha un forte senso d’appartenenza, la tifoseria lo ama e lui ricambia questo sentimento. Cosenza punta tutto su di lui – conclude -. Viali dovrà essere bravo ad ottenere il massimo anche dagli altri».

Articoli correlati