Il lessico familiare di Ada Aiello nel suo libro “La strada smarrita”
Un volume sul superamento delle avversità e sul rapporto tra una nonna e una nipote. Evento organizzato dalle associazioni “Socialmente” e “Acli arte, musica e spettacolo Cosenza”
Ancora un appuntamento culturale organizzato dalle associazioni “Socialmente” e “Acli Arte, musica e spettacolo Cosenza”. Presentato sabato scorso a Rende, nella sala conferenze di Villa Fabiano, il libro di Ada Aiello, “La strada smarrita” (Luigi Pellegrini editore). “Narrativa e musica, evento multisensoriale” è stato un incontro dove i linguaggi hanno trovato una sintesi virtuosa. Anche grazie al talento di un musicista come Roberto Bozzo presente con il suo progetto “Cuore Etnico”. A curare gli aspetti comunicativi è stata la Carli Fashion Agency di Linda Suriano e Carmelo Ambrogio. Il giornalista Alfonso Bombini ha moderato l’incontro. Ha espresso molta soddisfazione per la riuscita dell’evento il presidente dell’associazione “Socialmente”, Andrea Nigro.
«Per noi è un onore dare spazio alla cultura. Il libro di Ada Aiello si muove sul filo dei ricordi. E ci ricorda la nostra infanzia e adolescenza. Il rapporto coi nonni. L’amore che vince sul dolore e ciò che la vita ci riserva. Oggi viviamo in un mondo dove vince l’odio e le guerre. Le parole scritte da Ada Aiello sono una sorta di medicina per l’anima. Ci riconciliano con una dimensione umana». È quanto ha sostenuto Piero Lupo, vicepresidente dell’associazione Socialmente.
«Sono iniziative con un carattere culturale e sociale come è nello spirito della nostra associazione. La cultura è la nostra linfa. Ci aiuta a crescere e contribuisce al miglioramento delle nostre comunità. Il libro mi ha emozionato tantissimo. Ada Aiello valorizza e racconta con cura gli affetti familiari. Quel legame con la nonna in cui mi sono rivista e in cui si rivedono in tanti». Sono parole espresse da Caterina De Rose, presidente di Acli Arte musica e spettacolo Cosenza.
«Un libro come quello di Ada Aiello ha la forza di farci vivere i sentimenti. Oggi siamo chiamati ad essere performanti, a raggiungere risultati. Spesso dimentichiamo che la sofferenza fa parte della vita come la gioia e la felicità. Siamo uomini, non siamo macchine». È il commento di Candida Tucci, presidente regionale filiera Salute di Confapi Calabria e vicario nazionale filiera Salute Confapi nazionale. «Noi come Confapi Calabria – ha aggiunto – siamo stati tra i primi in Italia ad aprire uno spazio culturale come la Voce del libro. Non ci occupiamo solo di imprese e bilanci. Promuoviamo anche i saperi.
La scrittrice Gisella Florio ha tracciato una lettura psicoanalitica del libro di Ada Aiello. Perché “La strada smarrita”, si chiede l’autrice del libro omonimo, Ada Aiello? «Nella vita può succedere di smarrirla per un lutto, una delusione, un tradimento, la perdita del lavoro. I motivi sono molteplici. Però la forza della protagonista del mio romanzo sta nella capacità di attraversare il dolore, superarlo, trovare un equilibrio». Una storia dove trovano spazio «i borghi, la neve, i fuochi di Natale a San Giovanni in Fiore», tutti elementi che costruiscono un immaginario, restituendo l’importanza del contesto nella narrazione di Ada Aiello.