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SS 106 Jonica, domani sarà abbattuto l’ultimo diaframma del terzo megalotto

Completato il 61% dei lavori, ma metà della strada è del secolo scorso. Un «importante passo avanti», sottolinea WeBuild. Il cammino dell'ammodernamento è però ancora lungo (e costoso)

SS 106 Jonica, domani sarà abbattuto l’ultimo diaframma del terzo megalotto

Venerdì 10 maggio andrà giù anche l’ultimo diaframma della carreggiata nord della galleria Roseto 1, nel terzo megalotto della Statale 106. Poco più di due mesi fa era stato abbattuto quello in direzione sud. Il varco, nel tunnel lungo 1. 200 metri, sarà aperto domani. Un «importante passo avanti», sottolinea nel dare l’annuncio WeBuild che sta realizzando l’opera per conto di Anas, grazie al quale l’avanzamento complessivo dei lavori sul tratto raggiunge il 61%. L’obiettivo è chiudere tutto entro i prossimi due anni: il completamento è infatti previsto ad agosto 2026.

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Una storia travagliata quella dei 38 chilometri compresi tra Sibari e Roseto Capo Spulico. Prima degli «importanti passi avanti», infatti, ci sono stati stalli e discussioni che hanno portato all’apertura del cantiere – per un’opera di cui si parlava già da diversi anni – solo il 19 maggio 2020, alla presenza dell’allora ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli e della defunta presidente della Regione Jole Santelli. Un miliardo e 200 milioni di euro il costo totale di questo spezzone di 106 che attraversa otto comuni dell’Alto Ionio cosentino: Cassano, Francavilla Marittima, Cerchiara, Villapiana, Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto.

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