A Rogliano il convegno finalizzato a restituire dignità al lavoro dipendente
Evidenziata l’urgenza della sottoscrizione che deve arginare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, giacché l’Italia, unico tra gli stati europei, registra un decremento del potere d’acquisto degli stipendi
Il convegno organizzato l’11 maggio da FIADEL CSA CISAL Calabria nei locali del Museo di Arte Sacra San Giuseppe di Rogliano e le tematiche trattate hanno coinvolto e interessato la nutrita platea degli intervenuti. La riflessione proposta, la necessità di restituire attrattività al lavoro dipendente, con particolare riguardo agli Enti Locali, ha offerto lo spunto ai relatori per arricchire l’incontro inducendo la platea ad affrontare le problematiche della sicurezza del lavoro, del precariato, delle difficolta finanziarie e del turn over.
I lavori sono stati aperti con l’intervento del sindaco di Rogliano Giovanni Altomare seguito da Lucia Nicoletti, sindaco di Santo Stefano di Rogliano. Entrambi hanno sottoposto all’attenzione dell’uditorio la necessità delle amministrazioni locali di restituire attrattività all’impiego negli enti locali operando nella direzione dell’effettiva parificazione remunerativa con gli altri comparti del pubblico impiego. Hanno, poi, evidenziato la necessità di disporre di maggiori risorse da destinare all’eliminazione del precariato e per il riconoscimento di premialità ai dipendenti che si impegnano maggiormente nel fronteggiare le esigenze e fornire risposte rapide, efficaci ed efficienti alle istanze dei cittadini.
Il segretario generale della Confederazione CISAL Franco Cavallaro ha parlato dell’andamento della crescita dei salari che non riesce a coprire neppure l’incidenza dell’inflazione, del divario tra i redditi delle regioni italiane che registra, per la Calabria, un ulteriore aumento del divario rispetto a 10 anni fa a raffronto con le regioni del nord e, ciò si traduce in effettivo impoverimento delle famiglie. Si è soffermato sulla crescita delle morti sul lavoro e sull’inderogabilità di interventi normativi diretti alla maggiore tutela e salvaguardia dei lavoratori. Infine ha concluso con l’impegno a lavorare per la risoluzione della problematica dei tirocini di inclusione sociale nella direzione di futura contrattualizzazione.
Stefano Lulli segretario nazionale OSPOL CSA ha illustrato la bozza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle funzioni locali con particolare riguardo alla sezione dedicata alla polizia locale e, Rosario Marano dipartimento polizia locale Calabria dei decreti attuativi alla legge regionale Calabria sulla polizia locale.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale delle Federazioni FIADEL e CSA Francesco Garofalo che, illustrando la proposta di rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli enti locali, già depositata in ARAN, ha evidenziato l’urgenza della sottoscrizione che deve arginare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, giacché l’Italia, unico tra gli stati europei, registra un decremento del potere d’acquisto degli stipendi. Ha posto in evidenza quanto il triste fenomeno delle “morti bianche” sia giunto a livelli di intollerabilità per un paese avanzato come è l’Italia e, la necessità di intervenire per porre termine al precariato con interventi legislativi del Governo.
Il convegno è stato organizzato dal segretario regionale Calabria FIADEL CSA Pierfrancesco Lincol che ha anche coordinato i lavori. Ai lavori hanno partecipato oltre 100 convegnisti, in larga parte provenienti dai comuni della provincia di Cosenza, i segretari provinciali e delegati delle provincie di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone. Presenti, inoltre, il segretario regionale Puglia Sebastiano Zonno, la direttrice del patronato ENCAL di Cosenza Lorella Pellegrini e il consigliere nazionale ANVU Adriana Tarsitano.