Castrovillari, successo per il festival della legalità: 12mila studenti partecipanti per 50 eventi
Il dialogo con le nuove generazioni è stato al centro di tutti gli incontri che hanno animato l'evento
di A.B.
Si è conclusa la terza edizione del Festival della Legalità con il corteo studentesco contro le mafie. II corteo, partito da piazza Municipio, a cui hanno partecipato gli studenti e le istituzioni civili, religiose e militari, ha percorso Via Roma e Via Coscile per terminare in Piazza Falcone e Borsellino. Il Festival, che si è svolto dal 20 al 23 maggio, è stato organizzato dal Comune di Castrovillari, e ha previsto una ricca serie di appuntamenti, confronti e approfondimenti sulle mafie, con particolare attenzione alle vittime di mafia e alle stragi che hanno segnato la storia del paese.
Uno spazio importante è stato dedicato al dialogo con le nuove generazioni. Presenti, infatti, le scuole di ogni ordine e grado con 50 appuntamenti che hanno coinvolto più di dodicimila studenti.
Risultati importanti, impreziositi dalle presenze di operatori della giustizia, di associazioni impegnate nella lotta alla criminalità e di uomini delle istituzioni che nei dibatti hanno tenuto alto l’interesse dei giovani.
È proprio da qui che si è riusciti a costruire un sano confronto coni giovani presenti, chiamati a far camminare sulle loro gambe le idee di grandi uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di lotta alla criminalità organizzata.
È doveroso conoscere e amare le storie di veri e propri eroi per crescere con uno sguardo attento a coloro che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata la loro ragione di vita: uomini e donne che hanno fermamente creduto che non può esistere una società libera fino a quando esisteranno le mafie.
«Una manifestazione che ha lasciato un segno indelebile non solo nei ragazzi ma nell’intera comunità, con ospiti e temi di grande rilievo». hanno ricordato gli assessori Ernesto Bello e Federica Tricarico.
Un festival che è divenuto un esempio di cittadinanza attiva «frutto di un organizzazione orizzontale che ha permesso la creazione di una vera e propria rete di legalità grazie alla collaborazione delle istituzioni pubbliche e delle associazioni private. Grazie, soprattutto, al coinvolgimento attivo di persone, che in vario ruolo, fanno della lotta alla criminalità organizzata la loro ragione di vita» hanno aggiunto i giovani assessori.
Soddisfazione espressa anche dal sindaco Mimmo Lo Polito che in occasione del ricordo della strage di Capaci ha sottolineato che «vedere tutti questi giovani significa che nessuno muore invano,se ha fatto qualcosa d’importante. È nostro dovere morale, prima ancora che istituzionale, proseguire su questa strada, perché laddove c’è l’indignazione della società civile non può attecchire il fenomeno della criminalità organizzata. La presenza di numerosi giovani durante tutta la manifestazione e le migliaia di presenze nel corteo contro la mafia ci fanno guardare il futuro con molta speranza». ha concluso il Sindaco.
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