Lunetta di Sibari, Rfi pubblica il bando europeo da 26,8 milioni e chiude le polemiche
L’infrastruttura ferroviaria secondo l’associazione Ferrovie in Calabria è di rilevanza nazionale. «Favorisce l’accessibilità ai servizi ferroviari per il bacino d’utenza delle provincie di Cosenza e Crotone, circa 750.000 abitanti»
Rete Ferroviaria Italiana ha pubblicato il bando di gara per la Lunetta di Sibari. L’infrastruttura ferroviaria collegherà direttamente le linee Reggio Calabria-Metaponto e Sibari-Paola con fondi a valere sul Pnrr per 26,8 milioni di euro.
«L’intervento – spiegano da Rfi – consiste nella realizzazione di un nuovo binario elettrificato di circa 1 km, in parte in rilevato ed in parte in viadotto, funzionale al collegamento diretto tra le attuali linee Metaponto-Reggio Calabria e Cosenza-Sibari in prossimità dell’esistente stazione di Sibari. Inquadrato nel più ampio scenario d’investimenti ferroviari che interessano la Regione Calabria tra cui l’elettrificazione della linea ferroviaria Sibari-Catanzaro Lido, il progetto consente il prolungamento dei servizi a lunga percorrenza verso la città di Crotone e importanti località della fascia Jonica cosentina come il Comune di Corigliano Rossano, con una riduzione fino a 15 minuti del tempo di percorrenza, altrimenti necessario in assenza della bretella.
Verrà quindi favorita l’accessibilità ai servizi ferroviari per il bacino d’utenza delle provincie di Cosenza e Crotone (circa 750.000 abitanti) e lo spostamento di una quota di traffico da gomma a ferro in modo da decongestionare le principali arterie stradali calabresi con effetti positivi anche sotto il profilo ambientale».
Stop alle polemiche
Fin qui, dunque, la nota diramata dall’ente ferroviario che così smorza tutte le preoccupazioni manifestate nei mesi scorsi dall’amministrazione di Cassano allo Ionio per il rischio di isolamento in cui sarebbe potuta cadere la stazione di Sibari, oggi snodo fondamentale nella circolazione ferroviaria ionica.
La bretelle apporterà notevoli benefici in ordine destinazioni raggiunte in tempi “europei”. Conclusa l’elettrificazione – entro il 2026 – anche Corigliano Rossano e Crotone potranno essere servite dalle Frecce.
Sempre nei mesi scorsi l’associazione Ferrovia in Calabria aveva specificato molti dei vantaggi che la bretella apporterà al traffico ferroviario.
«Da Crotone a Cosenza, oggi, in treno sono necessarie quasi tre ore, con cambio a Sibari. Anche se ci fossero collegamenti diretti – era una delle motivazioni presentate dall’associazione al sindaco di Cassano, Gianni Papasso – sarebbe comunque necessario un cambio banco che generebbe un perditempo complessivo di almeno 20 minuti. E mentre il treno effettua il cambio banco, i mezzi su gomma hanno già raggiunto Cosenza, rendendosi molto più competitivi del vettore ferroviario.
Per l’associazione, insomma, l’infrastruttura «è un’opera di interesse nazionale: consentirà un abbattimento dei tempi di percorrenza di oltre 20 minuti per la futura offerta a lunga percorrenza InterCity ed alta velocità da Crotone verso il resto d’Italia, e l’istituzione di un’offerta ferroviaria regionale competitiva da Corigliano Rossano a Cosenza, senza cambi banco o cambi treno a Sibari, che allo stato attuale non rendono il vettore ferroviario una soluzione utile agli spostamenti verso Cosenza, per gli 80 mila abitanti di Corigliano Rossano».
«Sibari, intesa come entità territoriale – aveva spiegato il presidente Galati – non perderebbe alcunché: la stazione di Sibari posta sulla direttrice ionica continuerebbe ad essere servita dall’offerta ferroviaria InterCity, e potenzialmente anche Frecce, dirette verso il corridoio Adriatico, oltre all’offerta Regionale da/per Catanzaro Lido. Non solo: Cassano allo Jonio dovrebbe optare per la richiesta di ripristino della fermata omonima, posta sulla linea Sibari – Cosenza, dove potrebbero effettuare fermata i treni non più passanti da Sibari, del corridoio Ionica – Cosenza – Paola».
Quest’ultima proposta è stata presentata da Papasso a Rfi e Regione e presto anche la stazione di Cassano potrebbe riaprire i battenti.
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