lunedì,Maggio 19 2025

Droga a Vagliolise, la polizia trova marijuana e hashish grazie al cane “Digos”

L'arresto è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Cosenza e dal personale delle Squadre Volanti. La persona "attenzionata" ora si trova ai domiciliari

Droga a Vagliolise, la polizia trova marijuana e hashish grazie al cane “Digos”

Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei servizi una persona è stata arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile e delle volanti dell’U.P.G.S.P., con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e del nucleo cinofili della Questura di Vibo Valentia, poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish, di materiale strumentale allo spaccio nonché munizionamento detenuto illegalmente.

Controlli nel quartiere Vagliolise

In particolare, i poliziotti effettuavano dei controlli nel quartiere Vagliolise, presso alcuni complessi abitativi di edilizia economica e popolare. In tale contesto, il fiuto del cane poliziotto “Digos” segnalava interesse per uno specifico appartamento. L’accesso all’abitazione permetteva di rinvenire al suo interno sostanza stupefacente del tipo marijuana, per complessivi 208 grammi, del tipo hashish per complessivi 4,30 grammi, nonché un bilancino elettronico di precisione. Inoltre, sono state rinvenute tre cartucce per arma comune da sparo e quattro cartucce da caccia, munizioni detenute dall’uomo in assenza delle prescritte autorizzazioni. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

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