Paola, il gusto e la letteratura si abbracciano sui banchi di scuola
Il progetto presentato da nove istituti alberghieri della Calabria mira a creare un itinerario enogastronomico che intreccia storia, cultura e sapori
Paola ha ospitato la presentazione di un’iniziativa ispirata al libro “Alla Tavola del Grand Tour” di Ottavio Cavalcanti e Raffaele Gaetano. Il progetto, che coinvolge nove istituti alberghieri della Calabria, mira a creare un itinerario enogastronomico che intreccia storia, cultura e sapori, rivivendo i fasti della Calabria descritta dai letterati che la visitarono dal XVII secolo in poi.
La Calabria dell’epoca, con le sue tavole imbandite e mense umili, affascinava i visitatori “forestieri” – prevalentemente aristocratici e letterati – che giravano l’Europa continentale e il sud Italia per arricchire il proprio bagaglio culturale. Oggi, gli studenti di una decina di istituti alberghieri della regione si cimentano in un’iniziativa che fa rivivere quelle atmosfere e sapori, contribuendo alla crescita di un settore enogastronomico in continua espansione.
«L’idea del progetto – ha spiegato Giacomo Carnevale, docente di enogastronomia dell’Ipseoa San Francesco – è quella di far conoscere le tradizioni enogastronomiche del nostro territorio. Vogliamo valorizzare i prodotti locali e la tradizione culinaria, presentandoli in una versione moderna che rispetta l’ecologia, il chilometro zero e la filiera corta».
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera San Francesco di Paola ha ospitato la presentazione del percorso enogastronomico. Durante l’evento, dopo un’ampia discussione sull’iniziativa con contributi di tutte le scuole coinvolte, i partecipanti hanno potuto degustare i piatti preparati dagli studenti secondo le ricette della tradizione.
«Abbiamo esplorato luoghi inediti – ha spiegato la dirigente scolastica Elena Cupello – A Paola, ad esempio, siamo partiti dalla Scalinata Gissing, dedicata a un grande scrittore e viaggiatore inglese, e a Tropea abbiamo indagato il centro storico, dal mare alla tradizione enogastronomica. Gli studenti, insieme ai loro chef, si sono appassionati e hanno riproposto questi piatti in chiave moderna. Il nostro è un tentativo di promozione turistica che, per Paola, si lega alla Cucina di Strettissimo Magro, uno studio approfondito del territorio paolano da parte degli studenti e chef dell’istituto alberghiero».
«Obiettivamente – ha concluso la preside – è stata una riscoperta di sensazioni attraverso racconti di viaggio che ognuno di noi ha vissuto e letto sporadicamente, ma che ora sono stati analizzati e esposti in modo dettagliato nell’opera di Cavalcanti e Gaetano».