VOX POPULI | La notte prima degli esami a Cosenza tra birre, angurie e chitarre – VIDEO
Il ricordo dei cosentini e delle ore che anticiparono la prova di Maturità con il compito di Italiano. A qualcuno brillano ancora gli occhi
Questa sera ogni scuola d’Italia si trasformerà nel Liceo Giulio Cesare di Roma, reso immortale da Antonello Venditti nella sua “Notte prima degli esami”. Domani gli studenti sosteranno la prima prova per la Maturità vivendo un momento ricco di pathos, tensione e grande coinvolgimento effettivo. Cosenza non fa eccezione e si prepara a vivere in ogni istituto gli esami, vale a dire quella sorta di rito di passaggio che segna la fine di un lungo percorso scolastico e l’inizio di nuove avventure.
Tra meloni e birre e gli “assalti” al Fermi
Nel video di apertura di articolo i ricordi dei cosentini che hanno sostenuto in passato gli esami di stato. Un cinquantenne ricorda con piacere di aver vissuto la sera prima del tema di italiano con il resto dei compagni di classe. «Avevamo con noi cocomeri e birre per ingannare il tempo» dice. Se altri non ricordano i dettagli perché troppo ingialliti dal tempo, ad un giovane brillano gli occhi quando gli viene rivolta la domanda. «Cantammo fuori dal Fermi a squarciagola. Da lì a qualche ora lo avremmo preso d’assalto per garantirci i posti migliori». Svizzera, infine, una signora. «Non passai affatto la notte a studiare. Avevo l’abitudine di farlo dalle 6 di mattina alle 12
, così da avere i pomeriggi liberi. Feci lo stesso anche quella magica notte».
Tra libri e ricordi
Fatto sta che, mentre la mezzanotte si avvicina, gli studenti si trovano immersi nei libri, cercando di ripassare gli ultimi argomenti, magari ripetendo a bassa voce concetti di letteratura, formule matematiche e date storiche. Ma oltre allo studio, la notte prima degli esami è anche un momento di riflessione. I pensieri vagano tra i ricordi degli anni scolastici trascorsi, i primi amori, le amicizie nate tra i banchi di scuola, le risate e le difficoltà condivise.
Il peso delle aspettative degli esami a Cosenza (e non solo)
L’ansia è una compagna inevitabile in queste ore. La paura di non ricordare abbastanza, di non essere all’altezza delle aspettative proprie e altrui, può diventare opprimente. È una notte di dubbi e incertezze, dove ogni studente si interroga sul proprio futuro, chiedendosi se sarà in grado di affrontare le sfide che lo attendono.
“Notte prima degli esami, notte di polizia”, canta Antonello Venditti, evocando l’immagine di una notte vissuta tra tensione e speranza e Cosenza non fa eccezione. Questa canzone, diventata un inno generazionale, riesce a trasmettere le sensazioni di quelle ore uniche e irripetibili. È una notte che rappresenta un rito di passaggio, un momento di crescita personale in cui ogni giovane affronta le proprie paure e si prepara a fare il grande salto verso il futuro.
Sogni e promesse
Ma non è solo una notte di ansia. È anche una notte di sogni e promesse. Gli studenti sognano le vacanze estive imminenti, le giornate di sole e di libertà che li aspettano dopo gli esami. Sognano il futuro, le università, i viaggi e le esperienze che vivranno. E, in mezzo a questi sogni, promettono a sé stessi di dare il massimo, di non arrendersi di fronte alle difficoltà, di essere pronti a tutto.
Solidarietà e condivisione
C’è anche un forte senso di solidarietà in questa notte. I messaggi tra compagni di classe si moltiplicano, si scambiano consigli, incoraggiamenti e parole di conforto. Anche i genitori e i familiari cercano di offrire il loro supporto, pur sapendo che il vero esame si svolgerà dentro ogni studente, nella sua mente e nel suo cuore.
Notte prima degli esami a Cosenza, una notte da ricordare
La notte prima degli esami di maturità a Cosenza è una di quelle notti che rimangono impresse nella memoria per tutta la vita. È un momento in cui il tempo sembra sospeso, in cui ogni emozione è amplificata. Come dice Venditti, “non ci resta che guardare”, ma per gli studenti, quella notte, guardare significa anche affrontare e superare una delle prime grandi sfide della loro vita.
In definitiva, la notte prima degli esami è un’esperienza universale, un misto di paura e speranza, di studio e di sogni, un momento che segna l’inizio di un nuovo capitolo, lasciando un segno indelebile nel cuore di ogni studente.