La Festa del Raccolto a Santa Domenica Talao: un omaggio alla natura e alla fertilità

Tre giorni per dire grazie alla natura benedetta dal sole e celebrare simbolicamente la fertilità e la rinascita. Dal 21 al 23 giugno a Santa Domenica Talao si è svolta la “Festa del Raccolto – la natura che nutre“, un evento durante il quale si richiede un abbondante raccolto e si recita una preghiera che molti popoli dedicano a Demetra, dea della natura e dell’agricoltura.

La ricchezza della Natura

È un’invocazione alla ricchezza dei campi, in particolare di grano, simbolo di vita nuova, come auspicio per un periodo di benessere e prosperità anche nella quotidianità. Le date, poi, non sono casuali; in alcune culture, dal 21 al 23 giugno, si celebrano la fertilità e la rinascita, oltre che il solstizio d’estate, quando sulla terra c’è un maggior numero di ore di luce. Il tutto si è svolto nell’Anfiteatro di Paglia della trattoria rurale ViGreen, un luogo immerso nella natura del Parco Nazionale del Pollino, che regala un panorama mozzafiato.

Le attività tra teatro e soffi d’Oriente

Il programma è stato arricchito da momenti di condivisione. Tra le attività svolte: sessione di Hatha Yoga a cura dell’associazione culturale Soffi d’Oriente APS; visita guidata a Santa Domenica Talao, a cura della pro loco, con guida turistica; giochi di teatro; laboratori per bambini; cena spettacolo “Tra arte e ritualità”, a cura dello chef Vincenzo Grisolia, “rituale” accompagnato da un excursus nella storia dell’arte e nelle diverse simbologie di questa antica cerimonia, attraverso una lectio magistralis con videoproiezioni a cura di Rossella Accardi e Roberta Sestito.

Artisti e cantastorie

Tra gli ospiti che hanno preso parte all’evento, si annoverano: gli Esolune, il duo artistico composto dal chitarrista Daniele Sanfilippo e la violoncellista e cantante Deborah Perri; Biagio Accardi, in doppia veste di direttore artistico, che ha presentato il suo spettacolo Antidotum Tarantulae, ed infine l’organettista Francesco Gullo e la percussionista Lucrezia De Virgiliis, a cui è stato affidato il concerto di chiusura della Festa del raccolto.