Castrovillari, grande successo per gli spettacoli “Di volo in volo” ed “Eki nell’anima”
Il regista Dario De Luca ha portato sul palco alcune delle persone speciali che fanno parte dell'associazione Famiglie Disabili della città del Pollino
di Alessandra Bruno
Al Teatro Sybaris Protoconvento Francescano di Castrovillari, il 3 e il 4 luglio, sono andati in scena due spettacoli teatrali all’insegna della solidarietà. Con il patrocinio dell’amministrazione comunale, l’Associazione “Famiglie Disabili” e il Centro Diurno CSM di Castrovillari – ASP Cosenza hanno promosso e realizzato, rispettivamente, gli spettacoli “Di volo in volo” ed “Eki nell’anima”.
“Di volo in volo” nasce da una rielaborazione da parte del regista Dario de Luca, che porta sul palco delle persone speciali facenti parte dell’Associazione Famiglie Disabili di Castrovillari, diretta dalla presidentessa Tina Uva Grisolia.
«AFD è un’associazione di volontariato di lunga storia, che ha sempre posto fra gli obiettivi quello di apportare dei cambiamenti per le persone con disabilità, proponendo varie attività come la danzaterapia, la pittura, la scrittura, la musicoterapia e il teatro, creando benessere psichico e armonia con il mondo circostante. Non si può avere un cambiamento positivo se non si costruiscono relazioni basate sull’empatia» afferma la presidentessa dell’Associazione Famiglie Disabili, Tina Uva Grisolia.
«Per lo spettacolo “Di volo in volo” abbiamo individuato un testo di Umberto Eco, “Gli gnomi di Gnu”, un libricino introvabile che parla di una tribù che vive su un altro pianeta e arriva sulla Terra per conoscerla meglio. Gli gnomi si accorgono subito, però, che la Terra è molto meno bella del loro pianeta. I voli sono i desideri, le aspirazioni di questi ragazzi e abbiamo giocato con loro su quello che è il singolo volo di ciascuno, basato sulle piccole e semplici cose» afferma Dario De Luca, regista dello spettacolo.
Il lavoro è stato il risultato di un laboratorio dell’espressività, con la collaborazione di Tilde Nocera, danzatrice e coreografa, attenta ai temi sociali; e di Rosi Parrotta, regista, danzatrice e direttrice artistica del Calabria Teatro Festival.
A seguire lo spettacolo di ieri, 4 luglio, con la partecipazione straordinaria del cantautore Alessandro Guido. Lo spettacolo ha visto tutti i ragazzi coinvolti recitare singolarmente sui temi dell’anima, della libertà e dell’essere folli. Con i volontari e con gli operatori, poi, è stata realizzata una gag su San Gennaro, completamente rielaborata dai ragazzi.
«L’espressione creativa è fondamentale per esprimere ed esplorare i conflitti interiori. I pazienti possono esprimere se stessi attraverso l’arte ed integrarsi socialmente, costruendo legami significativi con gli altri. Così, si può promuove un recupero completo e duraturo. Ruolo fondamentale è anche quello degli operatori e dei volontari nel processo di riabilitazione, grazie ai quali si può assicurare il benessere e la guarigione della nostra comunità» afferma la dottoressa Marianna Ardillo, dirigente medico U.O.C. Assistenza Territoriale Psichiatrica Esaro-Pollino.
Le due giornate si sono concluse con l’intervento del sindaco Mimmo Lo Polito: «Continua il progetto formativo e questi incontri sono quelli che qualificano la comunità e il nostro ruolo. In tutti questi anni, i momenti più belli sono stati quelli condivisi con tutti voi. Non servono i grandi progetti per realizzare le persone: semplici impegni quotidiani per portare avanti la felicità contagiosa dei nostri ragazzi».
«Grande soddisfazione per il lavoro delle associazioni culturali e della città. Il mondo associazionistico del nostro territorio ha come obiettivo quello di realizzare attività di inserimento per le persone con disabilità: collaborazioni sinergiche per non lasciare indietro nessuno» conclude Giuseppina Grillo, consigliere comunale.
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