Quasi due anni per una visita endocrinologa, prenotazione shock per una signora di Rossano
Privatamente è possibile effettuare la visita in tempi brevissimi mentre nel pubblico un solo medico lavora nelle strutture (lontane anche alcune ore di viaggio) di Trebisacce, Longobucco, Rossano e Cariati
«Ci vediamo il 14 aprile 2026, alle 9. E mi raccomando, puntuali!». Una visita val bene venti mesi, nel mezzo di una sanità – quella della Calabria – che continua a sguazzare nei disastri e che spesso deve fare i conti non solo con montagne di soldi pubblici gettati via dalla finestra, ma anche con carenze croniche di personale e “viaggi della speranza”.
Tutto questo mentre quella stessa sanità pubblica della Calabria – spesso trasformata in diritti scambiati per favori, come spesso ha sottolineato il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, in campagna elettorale – spinge i pazienti a spallate verso quella privata. E così accade che una signora, questa mattina si sia sentita rimpallata dal celeberrimo cup regionale inaugurato dal commissario alla sanità Occhiuto in pompa magna, ad aprile 2026 per una visita endocrinologica. Avrebbe, forse, fatto prima a spostarsi da Rossano a Trebisacce, ma senza nessuno che l’accompagni per fare prima, la data è quella.
Sanità Calabria, basta scegliere il privato…
Paradossi tutti nostrani di un servizio di Sanità che in Calabria fa acqua da tutte le parti. Niente paura, però. Basta scegliere quell’istituto privato per trasformare, come per magia, il 2026 in un bel “ci vediamo dopodomani”. Taac Problema risolto. Insomma, ormai non si può fare altro che affidarsi alla provvidenza, che in Calabria si traduce in “sanità privata convenzionata”.
E pensare che tutti gli sforzi prodotti fino ad oggi dal management della sanità regionale non sono altro che slogan da lasciarsi scivolare addosso, altrimenti verrebbe da fare come gli irascibili cugino d’Oltralpe, pronti a scendere in piazza per un nonnulla. La realtà – bando alle ciance – è ben diversa e va a sbattere continuamente con quel deficit di personale che impedisce un’erogazione del servizio sanitario nazional-regionale degno di tal nome.
CONTINUA A LEGGERE SU LACNEWS24.IT
- Tags
- Sanità Calabria