Cosenza, la minoranza lascia l’aula prima del voto sulla concessione di un immobile a Sant’Ippolito
Maggioranza da sola anche sul sistema integrato di Smart Government e dei connessi servizi di gestione delle entrate tributarie ed extra tributarie
Da Palazzo dei Bruzi semaforo verde, non senza polemiche e tensioni, sulla proposta per l’affidamento della concessione avente ad oggetto la progettazione, realizzazione e gestione di “Cittadino al centro”, sistema integrato di Smart Government e dei connessi servizi di gestione delle entrate tributarie ed extra tributarie. La proposta di project financing è passata con il voto favorevole di tutta la maggioranza, mentre l’opposizione ha abbandonato l’aula. Stessa situazione, al momento di votare l’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione in locazione di un complesso immobiliare da destinare a servizi di rilevanza collettiva, in Borgo S. Ippolito. Anche in questo caso, la pratica è stata approvata all’unanimità dei presenti, ma l’opposizione al momento di votare è uscita dall’aula.
Il project financing per la gestione delle entrate tributarie ed extra tributarie
Per la proposta di Project financing per un sistema integrato di Smart Government e dei connessi servizi di gestione delle entrate tributarie ed extra tributarie, si sono registrate preliminarmente, in via pregiudiziale, delle osservazioni e riserve da parte della minoranza, in particolare da parte del consigliere Francesco Caruso. «Pur avendo avuto modo di apprezzare il lavoro svolto dal dirigente Misiti, condotto nell’alveo di un quadro normativo, alla luce del nuovo codice dei contratti – ha esordito – non possiamo fargli i complimenti in quanto tutto l’iter procedurale è incardinato su una sentenza del Consiglio di stato che guarda al vecchio codice dei contratti».
«Se la sentenza è elemento cardine per costruire la delibera di consiglio – ha sottolineato Francesco Caruso – è inevitabile richiamare un’altra sentenza più idonea del Consiglio di Stato, la n.22 del 2024 che attribuisce al Consiglio comunale la competenza solo ai fini dell’inserimento nel sistema di programmazione del progetto, mentre la delibera è costruita per approvare la fattibilità del progetto di finanza. Riteniamo che le due sentenze del Consiglio di Stato siano inoppugnabili nel costruire un percorso. Doveva essere approfondita, sia nel metodo che nel merito dell’iter. C’è stata una forzatura d’urgenza, mentre, invece, si sarebbe potuta accogliere la proposta di discussione di qualche giorno».
A difendere le scelte dell’Amministrazione comunale è intervenuto il dirigente ai Tributi Carmelo Misiti. «La proposta di deliberazione di Consiglio comunale oggi in discussione – ha precisato – è una ratifica ed attribuisce l’esatto ruolo al Consiglio comunale chiedendo allo stesso di procedere nella direzione di approvare uno strumento fondamentale, ai fini di migliorare la capacità di riscossione dell’Ente e di mettere in atto la sua prossimità e vicinanza ai cittadini ed evitare le situazioni di continua proroga dell’attuale gestore che invece può essere messa a gara e trovare la migliore soluzione possibile a favore dei cittadini e dell’Amministrazione comunale. E’ un percorso tecnicamente corretto, l’autonomia di organizzazione che ha l’ente nella prima fase di accoglimento del project è piena».
Sul punto in questione il consigliere di minoranza Francesco Caruso ha chiesto un rinvio che, messo ai voti, è stato respinto. Quindi la pratica relativa alla proposta di project financing è stata brevemente illustrata dal consigliere delegato del Sindaco ai Tributi Antonello Costanzo. «Abbiamo ereditato – ha subito sottolineato -un sistema tributario con percentuali di riscossione bassissime, con personale ridotto all’osso, Un sistema confusionario su chi aveva competenza e su cosa, un sistema tributario dove tutti i contribuenti cosentini non riescono a raccapezzarsi e ad avere una reale contezza delle proprie posizioni tributarie ed eventualmente delle proprie morosità».
«Oggi con orgoglio e dopo un lungo periodo di lavoro – ha aggiunto con soddisfazione il delegato del Sindaco ai tributi – ritengo di poter affermare che con l’approvazione di questo strumento si stia attuando una trasformazione rivoluzionaria nel sistema di bollettazione e riscossione tributaria. Stiamo trasformando il sistema di bollettazione e riscossione tributaria con grande senso di responsabilità morale, ancor prima che politica, per consegnare ai nostri concittadini quella efficienza amministrativa oggi sconosciuta. Lo stiamo trasformando in quello che già in tanti comuni stanno facendo da diversi anni, usufruendo di un articolato ben preciso del D.Lgs. 36/2023 e del D.Lgs 50/2016».
Poi ancora: «Con l’approvazione alla quale siamo chiamati, Cosenza entra finalmente e definitivamente nell’era della digitalizzazione tributaria. Con il progetto di finanza presentato all’Amministrazione Comunale e che sarà oggetto di apposita gara d’appalto, finalmente le attività di “sportello” rappresenteranno l’extrema ratio per la risoluzione di problematiche che hanno la reale necessità del confronto diretto e si renderà il cittadino totalmente autonomo nel gestire tutta la sua posizione tributaria dietro ad un computer. Consapevoli,inoltre, che diversi contribuenti non hanno grande familiarità con la tecnologia, è previsto che il futuro concessionario della riscossione dovrà mettere in atto delle specifiche convenzioni con i CAF e le associazioni di settore. Ma il progetto tributario – ha aggiunto Antonello Costanzo – non si ferma solo alla digitalizzazione, ma va a sanare definitivamente la gestione, dalla A alla Z del sistema tributario, partendo dalla bollettazione fino alla riscossione, a prescindere che la stessa sia spontanea o coatta. Il percorso intrapreso in questi anni da questa maggioranza ha già dato risultati importanti, come l’incremento degli incassi che oggi sono oltre il 50% a fronte del misero 19% di quando ci siamo insediati, con l’emissione di un regolamento chiaro e preciso sulle rateizzazioni dei tributi e con la rottamazione delle pendenze tributarie».
«Poco fa, infine, abbiamo approvato un regolamento in materia di TARI che sanifica definitivamente tutte le incongruenze che erano presenti nel vecchio regolamento, rendendolo inoltre di facile lettura e interpretazione. Con l’approvazione del progetto tributario, si pongono al centro dell’attenzione i bisogni dei cittadini, dimostrando che le tasse comunali non sono solo freddi numeri, ma un corretto e trasparente rapporto tra l’Amministrazione e i cosentini, limitando al massimo i disagi e le incongruenze che gli stessi hanno dovuto subire in questi anni. Spesso – ha concluso – diciamo “pagare il giusto, ma pagare tutti”, così come spesso affermiamo che la riscossione dei tributi sono la fonte per dare i servizi ai cittadini e, con molto orgoglio dei risultati raggiunti da questa Amministrazione in questi due anni e mezzo, ritengo che la digitalizzazione tributaria porterà essenzialmente dei benefici nei rapporti con i contribuenti».
La concessione di un immobile del Comune di Cosenza a Borgo Sant’Ippolito
L’ultimo punto all’ordine del giorno, e cioè, l’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione in locazione di un complesso immobiliare da destinare a servizi di rilevanza collettiva, in Borgo S. Ippolito, è stata illustrata dal dirigente del settore patrimonio Giuseppe Bruno. La proposta di deliberazione del Consiglio comunale, la numero 46 del 9 luglio 2024, ha disposto che il complesso immobiliare costituito da una serie di beni, di proprietà del Comune di Cosenza, presso Borgo S. Ippolito, precedentemente utilizzati per servizi pubblici.
In particolare un immobile già destinato alla Delegazione Comunale, con le aree esterne connesse, un immobile già destinato a Scuola elementare, con le aree esterne connesse, l’area compresa tra i due suddetti immobili, allestita a campo sportivo all’aperto; venga valorizzato e non sia destinato ad alienazione, ma sia oggetto di concessione onerosa, con canone mensile soggetto a offerta migliorativa di euro 2.500,00 euro per un periodo di sei anni, rinnovabili per altri sei, per essere destinato a fini di interesse pubblico, in particolare per l’erogazione di prestazioni verso utenza con diagnosi di demenza o autismo.
La delibera sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale ha previsto, inoltre, di attivare la procedura di valorizzazione, attraverso la concessione onerosa, previa comparazione di offerte economiche e tecniche, del complesso immobiliare costituito dai seguenti beni, localizzati in Borgo Sant’Ippolito:
- immobile già destinato alla Delegazione Comunale, con le aree esterne connesse, identificato catastalmente al foglio 40, particella 290, sub 1;
- immobile già destinato a Scuola elementare, con le aree esterne connesse, identificato catastalmente al foglio 40 particella 33 sub 1;
- area compresa tra i due suddetti immobili, destinata a campo sportivo. La delibera, infine, ha previsto di approvare, per attivare la procedura di concessione del complesso immobiliare, lo schema di “Avviso pubblico per la concessione onerosa di complesso immobiliare in località Sant’Ippolito per destinazioni di interesse pubblico”.
Le destinazioni sarebbero le seguenti: l’immobile già destinato alla Delegazione Comunale, con le aree esterne connesse, identificato catastalmente al foglio 40, particella 290, sub 1, verrebbe destinato, previa locazione, all’accoglienza e al trattamento, in regime semiresidenziale sanitario, per 40 persone con diagnosi di autismo; l’immobile già destinato a Scuola elementare, con le aree esterne connesse, identificato catastalmente al foglio 40 particella 33 sub 1, verrebbe destinato, previa locazione, all’accoglienza e al trattamento, in regime semiresidenziale sanitario, per 32 persone con diagnosi di demenza; l’area compresa tra i due suddetti immobili, destinata a campo sportivo, vedrebbe le attività di animazione all’aperto.
Subito dopo l’illustrazione del dirigente al Patrimonio Giuseppe Bruno è intervenuta l’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco che ha messo in luce le trasformazioni significative e i progressi che hanno toccato ogni aspetto della vita cittadina. «Il nostro impegno verso lo sviluppo di progetti inclusivi per persone con autismo e demenza – ha detto – è un chiaro esempio del nostro approccio al benessere della nostra comunità. In Italia abbiamo oltre 2 milioni di persone affette da demenza e oltre 3 milioni di familiari coinvolti. In Calabria si stimano circa 35 mila pazienti, in provincia di Cosenza sono circa 11.000».
«A questi devono aggiungersi altrettante persone che presentano già lievi deficit cognitivi. Se parliamo di autismo – ha aggiunto De Marco – abbiamo una prevalenza in Italia intorno all’1, 2%. E’ una condizione variegata e complessa che merita attenzione e sostegno. A livello globale, ne è affetto un bambino su 100, in Italia uno su 64 ed è una condizione che può influenzare l’istruzione, l’occupazione e la qualità della vita».
Quindi MariaTeresa De Marco ha ricordato le iniziative messe in campo dal Sindaco Franz Caruso e dall’Amministrazione comunale, dettate dalle esigenze del territorio. «Il nostro sguardo – ha aggiunto l’Assessore alla salute – è rivolto ai ceti meno abbienti, ai pazienti fragili, a tutti coloro che hanno necessità di essere supportati. Questa Amministrazione sta dimostrando, con azioni concrete, di essere sensibile alle loro istanze. Occorre considerare la dignità dell’essere umano come valore centrale della cura perché la salute non è solo un’idea astratta, ma un bene effettivo e reale che comprende non solo il benessere fisico, ma anche quello emotivo, spirituale e sociale».
E Maria Teresa De Marco ha ricordato la realizzazione del Caffè Alzheimerche si è trasformato in centro diurno per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Positivi risultati conseguiti, con il 30% di stabilità e il 65% di miglioramento dei pazienti. Ricordato anche il progetto sperimentale per il centro polivalente per l’autismo e disabilità complesse che mira a promuovere l’inclusione sociale e il benessere delle persone con disabilità e delle loro famiglie. «Realizzare un polo sanitario per demenza e autismo– ha rimarcato De Marco durante il suo intervento in Consiglio – rappresenta un passo importante verso una città più accogliente, solidale e inclusiva per tuttii cittadini cosentini, indipendentemente dallo stato fisico e psico-fisico. Quindi il polo sanitario rappresenta un investimento cruciale per il benessere della comunitàe un passo in avanti per una società più giusta e attenta alle esigenze di chi vive ogni giorno con queste sfide». Infine Maria Teresa De Marco ha rivolto un invito a tutti i consiglieri ad offrire un po’ delloro tempo come volontari presso le strutture destinate ai pazienti affetti da demenza o autismo.
Sulla stessa lunghezza d’onda il breve intervento della consigliera Antonietta Cozza che ha invitato i consiglieri a visitare in Calabria, Cicala, il borgo della demenza. «Un borgo con soli 7 negozi e pochissime botteghe e dove ci si prende cura delle persone che soffrono e che sono affette da demenza. Ha ragione De Marco quando ci invita ad essere presenti volontariamente. Facciamo attenzione a questi progetti. Cicala e Sant’Ippolito possono risultare speculari l’una all’altra».
Gli interventi del sindaco Franz Caruso
«Per quanto riguarda la pratica del progetto di finanza votato in precedenza – ha sottolineato Franz Caruso – era una discussione sulla bontà della scelta che ha fatto l’Amministrazione di affidare un servizio delicato come quello della riscossione ad una procedura, ad un bando, sapendo che noi abbiamo un vincolo che è dato dall’attuazione del piano di rientro. E questa Amministrazione ritiene che il metodo migliore per incrementare la riscossione sia il progetto di finanza, un’idea che abbiamo messo in campo sin da subito e che oggi, finalmente, dopo due anni, arriva all’attenzione del Consiglio comunale, sapendo che ci sono stati interventi non dell’Amministrazione comunale, che hanno fatto modificare quel progetto, allungando i tempi».
«C’è anche da dire che io non sono stato un difensore di Municipia. Pubblicamente non lo sono stato e oggi non sono un difensore di Municipia. Oggi sono il difensore di una scelta politica che è quella di affidare la riscossione ad un istituto previsto dalla legge che garantisce non il soggetto attuatore, ma l’Amministrazione comunale. Noi siamo perché quel progetto di finanza possa dare risultati positivi all’Amministrazione e anche ai cittadini per sanare un vulnus che nel corso degli anni si era creato in questa città. Chi vincerà – ha rimarcato Franz Caruso – metterà a bando quel progetto di finanza e poi potranno partecipare tutte le aziende e le imprese che vorranno e potranno presentare proposte migliorative ed implementare i servizi. Non c’è nessuna difesa di Municipia. Municipia ha solo presentato, come previsto dalla legge, un suo progetto di finanza. L’Amministrazione lo ha valutato, lo ha implementato e modificato e Municipia, accogliendo le indicazioni dell’Amministrazione, ha presentato il progetto definitivo che andrà a gara».
Il Sindaco ha poi chiarito anche l’altra questione legata all’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione in locazione del complesso immobiliare a Borgo S. Ippolito. «A me non interessa – ha chiarito Franz Caruso – chi vincerà la gara, ma che si realizzi il servizio. Noi siamo partiti dalla proposta di un’Associazione onlus che ha presentato all’Amministrazione comunale un progetto che riguarda un aspetto fondamentale della nostra comunità, quello di garantire l’assistenza a persone che purtroppo soffrono di patologie (l’Alzheimer e l’autismo) che sono in incremento e non in decremento. Non c’è nel nostro territorio provinciale una sola struttura che si occupi di queste problematiche».
«E quando è stata presentata questa proposta – ha proseguito – la mia Amministrazione, e ringrazio Maria Teresa De Marco, medico attento, scrupoloso e sensibile, ci siamo impegnati ad abbracciare questo percorso. Noi oggi stiamo parlando di dare la disponibilità per la realizzazione di questo progetto su un bene che era vincolato perché destinato alla vendita da parte dell’OSL. Un pregio lo abbiamo ed è quello di essere un po’ attenti a queste questioni, per cui se oggi la pratica arriva in consiglio comunale è perché è stato fatto un lavoro preparatorio concordato anche con l’OSL per svincolare il bene, per valorizzarlo e destinarlo alla finalità della cura dei pazienti affetti da Alzehimer, mettendo a profitto l’esperienza positiva che si è rivelata con il Caffè Alzheimer. Abbiamo dato assistenza, cura, umanità e calore a gente che purtroppo non ce l’ha, perché le famiglie non ce la fanno più a sostenere il peso di questi ammalati».
«Un’esperienza positiva che oggi – ha concluso Franz Caruso – con l’approvazione in Consiglio, continuerà e sarà anche arricchita dall’altro aspetto più importante. Noi abbiamo interesse a recuperare un immobile per dargli una finalità socio-assistenziale significativa. A Sant’Ippolito, dunque, si compie la valorizzazione delle nostre periferie. E Sant’Ippolito diventerà come Cicala, punto di riferimento per queste attività socio-sanitarie e assistenziali. E in mezzo a queste due strutture c’è, inoltre, una struttura sportiva completamente abbandonata e che sarà utilizzata per la socializzazione di queste persone affette da Alzheimer o da autismo, tra loro e con la popolazione di Sant’Ippolito. Questa è la cosa più importante che abbiamo messo in campo. Io perseguo l’interesse della collettività e della città: fare le cose buone per la mia comunità e rendere Cosenza sempre più accogliente e più solidale».